La Guardia di Finanza ha scoperto un’evasione da 100 milioni tra Roma e Latina ed ha effettuato sequestri per 20 milioni di euro scoprendo riciclaggio per 55 milioni di euro. L’operazione rientra nell’inchiesta Easy Money avviata nel 2017, quando furono arrestati quattro imprenditori romani ritenuti gli ideatori del complesso sistema di frode. Le successive indagini hanno consentito di individuare altri soggetti all’interno della stessa struttura criminale ai quali erano assegnati compiti precisi, come la costituzione di società ‘cartiere’, la predisposizione di false fatture e il riciclaggio del denaro corrisposto a fronte del pagamento dei documenti fiscali emessi. Centrale nell’organizzazione è stata l’attività di procacciamento di nuovi clienti svolta da un commercialista romano, che indirizzava i suoi assistiti a servirsi delle prestazioni dell’organizzazione. È stato disposto anche il sequestro preventivo di 12 società cartiere e di un sito internet. A 21 persone fisiche sono state notificate altrettante misure cautelari di interdizione all’esercizio di attività professionale, d’impresa e dagli uffici direttivi. Tra gli indagati risultano anche due pontini. Bloccati anche i saldi dei conti correnti e degli altri rapporti finanziari intestati o riconducibili agli indagati.
15/10/2019