“Prossima Apertura è un progetto di rigenerazione urbana, che per definizione include la cittadinanza nella sua interezza – si legge nella nota –. Avvicinare le persone, tra loro e allo spazio pubblico, è uno degli obiettivi fondamentali: oltre alla condivisione delle informazioni sull’avanzamento dei lavori di cantiere, il progetto promuove iniziative finalizzate al coinvolgimento diretto degli abitanti, per creare un legame identitario con il nuovo spazio pubblico e immaginare insieme possibili usi della piazza. In quest’ottica, Prossima Apertura integra nel progetto di rigenerazione urbana il progetto fotografico sviluppato da Alessandro Imbriaco, in collaborazione con gli psicologi sociali di Noeo. Il progetto fotografico si configura come un intervento artistico, che racconta la realtà osservata senza filtri e mediazioni, e che prevede il coinvolgimento di tutta la popolazione del quartiere Toscanini. Nessuno dei progettisti di “Prossima apertura” ha ricevuto pressioni nella scelta delle foto esposte o dei soggetti ritratti, selezionati liberamente tra gli abitanti incontrati sui ballatoi di via Parigi”.
E ancora. “La fotografia diventa uno strumento di ricerca per gli psicologi sociali, parte integrante del team di Prossima Apertura. Con l’obiettivo di raccogliere suggestioni e insieme suggestionare l’immaginario degli abitanti, la ricerca adotta una proposta relazionale che usa e valorizza gli strumenti artistici, e oltrepassa il rapporto tradizionale intervistato-intervistatore. Il momento di restituzione delle foto alle singole persone ritratte, e l’affissione delle stesse foto sulle pareti dei ballatoi, rappresentano un momento di confronto con la comunità locale, al fine di esplorare le rappresentazioni degli abitanti circa il quartiere e i legami che uniscono i cittadini di Toscanini. Nessuno dei progettisti di prossima apertura ha avallato la rimozione delle foto, in quanto, ribadiamo, l’esposizione delle stesse si inserisce in un progetto artistico, di ricerca sociale e, ancora prima, in un progetto di rigenerazione dello spazio pubblico”.