Mare d’inverno: per i latinensi non sarà solamente un’indimenticata hit del 1983 di Loredana Bertè, ma anche una concreta realtà sul territorio. In termini sia di strutture che di servizi. Il 30 settembre è infatti giunta al termine la stagione balneare, ma gli stabilimenti non chiuderanno i battenti, con annesso smontaggio delle strutture amovibili, ma saranno aperti per tutto l’anno. Destagionalizzione è il termine tecnico. Ci sarà una prima estensione della concessione demaniale fino al 31 ottobre, grazie alla cosiddetta mini-destagionalizzione varata dall’amministrazione Coletta mesi fa, e poi il rilascio di un’autorizzazione che permetterà di coprire l’intero periodo invernale. Finalmente, dicono invece in coro gli operatori della Marina che da tre anni chiedono al Comune di mettere in pratica le disposizioni emanate dalla Regione per permettere di vivere il litorale anche oltre il periodo estivo. Un percorso decisamente tortuoso, che nel capoluogo ha visto susseguirsi una serie infinita di tavoli tecnici e serrate corrispondenze con la Regione. Oltre ad accesi confronti tra l’amministrazione e gli operatori balneari, dopo un primo tentativo di destagionalizzare che si era infranto contro una matassa burocratica. L’ostacolo principale era rappresentato soprattutto da un Pua (Piano di utilizzo degli arenili), datato e non ancora aggiornato, e un Piano particolareggiato che, nelle norme tecniche, rimangono arroccati sul principio di inedificabilità assoluta e circoscrivono la presenza dei chioschi, seppure strutture leggere e amovibili, al solo periodo estivo. Ed è stata proprio la modifica della legge sulle concessioni demaniali marittime attuata dalla Regione nel 2015, abbinata all’impulso dato dall’ultima Finanziaria approvata dal Governo, a permettere di attuare in deroga la destagionalizzazione, quindi “nelle more dell’approvazione del Pua”, che dovrebbe arrivare in Consiglio comunale per l’approvazione definitiva non prima del nuovo anno. Dopo diversi anni, sicuramente una buona notizia per i concessionari titolari degli stabilimenti in legno che, a differenza di quelli in cemento costruiti prima dell’apposizione del vincolo di inedificabilità contenuto nel Piano regolatore di Piccinato (’72), dovevano tra l’altro sostenere importanti costi di montaggio e smontaggio. E che hanno risposto con 12 richieste per destagionalizzare, inoltrate all’ufficio Demanio del Comune. Primo passaggio burocratico, a cui poi dovrà seguire una nuova domanda al Suap. “Iniziamo questo percorso con soddisfazione per dare uno slancio al nostro mare anche nei mesi invernali”, commenta al Caffè Massimo Perin, presidente dell’associazione Latina Mare, che ha curato la trattativa tra Comune e balneari. “Certo, è un risultato che poteva essere portato a casa prima – continua –. Della serie: la montagna ha partorito il topolino. Ma comunque portiamo avanti il confronto con l’amministrazione, proprio come abbiamo fatto in questi anni”. Sembra inoltre essere rientrata la polemica sulla possibilità, non prevista dalla delibera di indirizzi approvata dal consiglio comunale a fine luglio, di poter chiudere in condizioni di meteo avverse. Il tutto grazie alla fondamentale distinzione tra “restare aperti” (quindi l’effettiva erogazione di cibi e bevande) e “assicurare i servizi”. E ce lo spiega meglio l’assessore all’Ambiente Roberto Lessio: “Gli operatori balneari ottengono un’estensione della propria concessione balneare, risparmiando così i costi di smontaggio, e in cambio debbono assicurare dei servizi: pulizia della spiaggia (anche in caso di tempo avverso e insabbiamenti), l’accesso al mare (quindi provvedendo anche alla manutenzione delle passerelle) e infine l’accesso ai servizi igienici. Questa è l’interpretazione che ci ha fornito la Regione, amministrazione delegata in materia di concessioni demaniali marittime. Per un vero e proprio regolamento su un’eventuale turnazione nei mesi invernali, così come è stata proposta dagli operatori, bisognerà attendere le disposizioni definitive da parte del Parlamento, che ha sì permesso di destagionalizzare fino a dicembre 2020, ma nel frattempo sta attuando una riforma di riorganizzazione in materia di concessioni”. “È il risultato di un accordo partecipato tra amministrazione e cittadini”, dichiara invece Maria Grazia Ciolfi, consigliera di Lbc con delega alla Marina. “Una destagionalizzazione che permetterà di far vivere il nostro mare anche d’inverno”.
03/10/2019