Si sono concluse con grande partecipazione di persone interessate le due escursioni organizzate dal Parco Regionale e dai guardiaparo dei Castelli Romani, presso il monte Algidus di Lariano, con gli esperti di funghi e di escursioni e trekking, rispettivamente il micologo Francesco Tozzi e l’esperto guida survival trekking Giulio Pacchioni . La comitiva attrezzata di abbigliamento consono e cesti da funghi è stata particolarmente interessata alle spiegazioni del micologo presente per riconoscere i funghi buoni da quelli velenosi che popolano i boschi dei Castelli Romani. Molto partecipata anche la visita guidata dai guardiaparco all’interno dell’emissario del lago di Nemi, che parte dalle grotte del lago e si estende fino alla zona di Vallericcia ad Ariccia, per quasi 2 km di camminata all’interno degli stretti cunicoli che alimentavano il laghetto di Vallericcia, provenendo l’acqua dal bacino del lago di Nemi fino a che il livello del lago tantissimi anni fa lo permetteva. L’Emissario del lago di Nemi è una bocca spalancata sul buio. Opera ipogea risalente all’incirca al VI secolo a.C, scavata dalla mano di popolazioni pre-romane. Si sviluppa per 1.653 metri, per una larghezza di circa 80 cm ed è un manufatto di altissimo livello ingegneristico. Aveva la funzione di tenere costante il livello delle acque del lago di Nemi e incanalarle fino a farle sfociare in zona Vallericcia, dove veniva impiegata per l’irrigazione creando una sorta di fiume artificiale. Da qui il corso d’acqua proseguiva a cielo a aperto fino a sfociare nel mar Tirreno, ad Ardea. Altre visite guidate e comitive per escursioni saranno organizzate dal Parco Regionale dei Castelli per i prossimi week end, per partecipare consultare il sito dell’ente. L.S. (Foto Giorgia Fagiolo).
01/10/2019