“Non vi è alcun termine di legge che stabilisce i tempi entro i quali vada eseguita la disinfezione, tanto che è la stessa procedura che viene effettuata anche ai posteri delle elezioni. Anzi, dalle prescrizioni dei prodotti usati per la disinfezione anche un’ora dopo si può entrare nei locali. Va detto che il servizio è stato affidato, come per altre occasioni, all’impresa di pulizia La Rapida 2004 tramite apposita determina”. La disinfezione si è svolta nei plessi scolastici tra il giorno 6 settembre e il giorno 9. “A Borgo Vodice il trattamento è stato effettuato il giorno 9 e il primo giorno di scuola, il giorno 11, il dirigente scolastico ha riferito di non aver avvertito odori tali da destare particolare attenzione – spiega il sindaco nell’incontro nella frazione – Visto però quanto si è verificato a Borgo San Donato, dove il fenomeno si è manifestato molto più forte, la preside ha deciso di chiudere per il giorno successivo, ovvero il giorno 12 mandando una e-mail e informando il Comune”.
Da lì e nei giorni a seguire sono partite le ordinanze che hanno portato alla chiusura delle scuole per l’intera settimana e contestualmente sono state interessate l’Arpa e la Asl con il compartimento di igiene e sicurezza. “Queste analisi, che hanno tempo nei risultati di 30 giorni, hanno permesso di comunque di evidenziare degli spettri e di isolare, al termine della sanificazione effettuata, una molecola anomala di un valore minimo ma comunque presente. Con questo risultato mi sono recata dal Prefetto e dal Procuratore delle Repubblica e ho formalizzato la denuncia affinché si attivassero tutte le indagini per capire cosa fosse successo. In merito alla riapertura delle scuole, la Asl non emette parere favorevole fino quando il valore non sarà zero pertanto si è deciso di chiudere un’altra settimana”. Cosa che è stata resa esecutiva con apposita ordinanza datata il 20 settembre e dispone la chiusura dei plessi scolastici fino al 29 settembre compreso.
Prima di aprire il confronto il sindaco ha annunciato che nell’esposto presentato alla Procura della Repubblica, sono stati denunciati “tutti i messaggi a mezzo whatsapp, a mezzo facebook, denigratori, di informazioni false e di attacco alle istituzioni. Quello che è stato scritto, privo di fondamento, ha generato confusione e allarmismo e questo non è accettabile considerato che è privo di fondamento”. Il successivo acceso dibattito ha visto il sindaco e la dirigente scolastica impegnati a rispondere alle rimostranze dei molti genitori che hanno chiesto delucidazioni. Tante le richieste in merito alla molecola anomala isolata a cui sono stati esposti i bambini nella giornata dell’11 settembre. “È in corso un’indagine i cui atti richiedono riserbo. Inoltre l’amministrazione fa appello a chiunque fosse in possesso di informazioni o elementi che possano risultare utili all’indagine. Al momento su quanto accaduto, nessuna ipotesi è da scartare. Compreso l’atto vandalico”.