Nella notte scorsa, la Capitaneria di Porto di Roma-Fiumicino ha effettuato un’attività di polizia giudiziaria finalizzata alla tutela delle risorse ittiche e al fine di prevenire deturpazioni dell’habitat marino del litorale di Roma.
L’operazione disposta dal Comandante Antonio D’Amore, coordinata dalla Direzione Marittima del Lazio ha portato al sequestro di un ingente quantitativo di ricci di mare, circa 80 chili, derivanti dalla pesca illegale in zona Focene. A carico dei soggetti responsabili sono stati elevati verbali amministrativi per un totale di 12 mila euro e al sequestro dell’attrezzatura; il prodotto ittico, ancora vivo e vitale, è stato immediatamente rigettato in mare. Gli echinodermi sarebbero stati introdotti sul mercato senza essere transitati in centri di depurazione e spedizione, quindi non essendo stati sottoposti a trattamento sanitario.