Sistemi di controllo sabotati, allarmi ignorati per evitare interventi risolutivi ma troppo costosi. Anomalie insabbiate, risolte alla meglio. Dalle carte dell’inchiesta sullo scandalo delle scale mobili nelle stazioni A e B delle metropolitane di Roma emerge un dato choc: per mesi gli interventi di manutenzione previsti per legge non sono stati effettuati e, soprattutto, incidenti come quello delle fermate Repubblica – con le scale collassate il 28 ottobre 2018 e una ventina di turisti russi feriti -, e a Barberini, potevano essere evitati. Atac e i dipendenti della Metroroma erano consapevoli delle anomalie. E ad incastrarli sono i report falsificati in modo grossolano, le fascette da elettricista utilizzate per riparare in modo posticcio i freni degli impianti, i fili scoperti e andati in corto circuito, le scatole elettriche manomesse. E, soprattutto, le intercettazioni. E’ quanto riporta il Messaggero cronaca di Roma di oggi.
13/09/2019