La preparazione atletica in vista del prossimo (e decisamente impegnativo) campionato di Serie A2 sta entrando nel vivo ed in casa Mirafin (come ogni anno di questi tempi) il Presidente Raffaele Mirra ha voluto tracciare la linea per quella che dovrà essere la stagione dei ragazzi di Maurizio Salustri, svelando le sue personali aspettative. “Il mio obiettivo per la prossima stagione – ha ammesso il Patron – è quello di non disputare i Play Out anche se come sogno nel cassetto mi piacerebbe arrivare alle fasi finali della Coppa Italia, una manifestazione che mi piace molto ed alla quale vorrei partecipare”.
Presidente, per arrivare alle finali di coppa bisogna posizionarsi in zona play off e con Salustri ai play off nessuna sorpresa può essere preclusa… “Dobbiamo volare basso, le finali di Coppa Italia sono un obiettivo già molto ambizioso vista la concorrenza, se alla fine dovessimo accedere ai play off tanto meglio. Tornando al mister, è al quinto anno con noi ed in questo sport non è facile trovare un rapporto di così lunga durata nel quale la stima è aumentata giorno per giorno. Ricordo che Salustri è arrivato quando eravamo nella massima categoria regionale e ci ha portato ad avere ambizioni di tutt’altro livello”.
Dopo soli quindici giorni di lavoro, un test contro una squadra di categoria superiore di primissima fascia come il Latina nel quale la Mirafin ha venduto cara la pelle pur perdendo per 3-1 “Siamo stati in vantaggio per quasi tutto il primo tempo e non me lo aspettavo. Ma come già ho avuto modo di dire in sede di presentazione della nuova stagione agonistica, devo ringraziare tutto lo staff per il lavoro che sta svolgendo. Tutti gli anni aggiungono dei tasselli ad un mosaico che ora inizia ad essere un’opera da completare ma già di altissima qualità”.
A suo avviso quale giocatore sarà la sorpresa della stagione? “E’ da tempo che parliamo delle qualità di Fioravanti e credo che questo sia l’anno della su definitiva consacrazione. Altro talento di casa è il figlio di Rocchi, Lorenzo, un 2003 che si allena in prima squadra e non sfigura, il futuro è suo”.
Tanti giovani ma è arrivato anche un quarantenne di nome Carlinhos che ha vinto in Spagna, in Brasile e nel resto del mondo. Vederlo con la maglia della Mirafin che effetto fa? “E’ motivo di orgoglio, forse impensabile qualche anno fa, Carlinhos è un campione assoluto ma qui trova un altro grandissimo quarantenne come Moreira, il capitano, altro vanto di casa Mirafin. Ma debbo dire che quest’anno vedo molti giocatori forti a prescindere dall’età, non sono un tecnico ma mi sembra evidente il valore anche degli altri nuovi, Dario Lopez per forza fisica e qualità, Fabinho per fantasia e rapidità”.
Per concludere, Presidente a quando la Serie A? “Ci stiamo lavorando, per la serie A dobbiamo pensare ad un impianto di proprietà che possa generare ulteriori economie, maggiore interesse negli imprenditori. Ad oggi parliamo di idee e di progetti, forse di sogni, ma se ci lavori forte e con le giuste competenze spesso i sogni si avverano”.