Nemi, una lunga e laboriosa operazione di pulizia del fosso Tempesta, che scende dalla montagna verso il lago attraversando molti terreni e orti privati è stata portata a termine dal comune di Nemi, per evitare altri allagamenti e colate di fango come due domeniche fa’ al lago. Sul posto stanno lavorando ininterrottamente da molti giorni le ruspe e i mezzi del comune, con gli operai comunali, i cantonieri di Città Metropolitana, con la presenza della polizia locale e il comandante Gabriele Di Bella sul posto. Il sindaco di Nemi Alberto Bertucci, dopo la bomba d’acqua di due domeniche fa’, si è subito attivato, con i mezzi comunali, la protezione civile, la polizia locale e con l’ausilio della Città Metropolitana, per far pulire i fossi privati e pubblici che scendono da Fontan Tempesta verso il lago. La polizia locale ha anche perseguito alcuni proprietari di terreni al lago di Nemi che avevano otturato l’alveo dei fossi di scolo, che otturati da molti detriti e rifiuti facevano straripare le colate di acqua e fango verso le strade pubbliche via Navi di Tiberio e via Tempio di Diana, dove c’è il Museo delle Navi e ci sono alcune attività ricettive. L.S.
03/09/2019