Si è tenuto oggi l’ultimo saluto a Fabrizio Piscitelli, l’ultras della Lazio ritenuto continuano al malaffare romano, ucciso con un colpo di pistola il 7 agosto scorso nel parco degli Acquedotti a Roma. Il funerale al Divino Amore. La cerimonia, a cui hanno partecipato familiari e amici, si è svolta con compostezza. Particolarmente toccante il momento in cui il padre ha baciato la bara, ma per dirgli addio sono arrivati da tutta Italia. La bara, nera ma con delle scritte e decorazioni, è stata aerografata dal tatuatole di Nettuno Stefano Papaleo. Sul un lato la scritta biancoceleste ‘Irriducibili’, davanti il volto di Diabolik, soprannome con cui Piscitelli era noto a tutti. Al suo arrivo, in un blindatissimo santuario, il feretro di Diabolik è stato accolto da un lungo applauso. “Da veri laziali battiamo le mani” è stato il coro intonato davanti al carro funebre. Davanti alla bara una grande bandiera nera, con la scritta rossa Diablo e il disegno degli occhi del personaggio dei fumetti. La stessa immagine era raffigurata sulle magliette che indossavano la gran parte dei tifosi venuti per dare l’ultimo saluto al leader degli ‘Irriducibili’.
21/08/2019