Nei mesi scorsi, un progetto destinato a ricevere 60mila tonnellate all’anno di spazzatura è stato presentato alla Città Metropolitana di Roma, ora a trazione 5 Stelle, da una società privata di Latina, la Latina Biometano. L’impianto dovrebbe sorgere su un’area privata situata nei pressi della dorsale della rete del gas della società Snam. Previsti, in particolare, 5 grossi silos e un’area di stoccaggio non inferiore ai 2mila metri quadrati.
L’impianto sarebbe destinato a ricevere rifiuti umidi, ovvero scarti alimentari e sfalci erbacei, ma anche fanghi di depurazione e liquami di vario genere e tipo oltre a scarti animali non meglio precisati: rifiuti però non provenienti dalla zona di Velletri e dintorni.
L’istruttoria tecnica è già in corso da settimane e l’Ufficio comunale si sta opponendo con tutte le sue forze, tanto è vero che ha presentato delle memorie con cui l’Amministrazione comunale ha intenzione di bloccare, costi quel che costi, la costruzione del mega impianto.
E’ quanto racconta a il Caffè il consigliere Valter Bagaglini.
In passato, il comune di Velletri ha già rischiato di divenire la sede di una sorta di Malagrotta bis, ovvero di una discarica a servizio della città di Roma, ma l’opposizione dei cittadini e del Comune ha bloccato il progetto.