Omicidio volontario aggravato dal metodo mafioso. E’ il reato per cui procede la Procura di Roma, coordinata dal procuratore facente funzioni Michele Prestipino, in relazione alla morte del capo ultrà laziale dei Castelli Romani Fabrizio Piscitelli, noto come Diabolik, ucciso in un parco di Roma con un colpo di pistola alla nuca. Piscitelli potrebbe essere stato vittima di un tranello. Le modalità fanno pensare ad una vera e propria esecuzione. Al momento in Procura a Roma la pista più acreditata è quella della criminalità organizzata, ovvero clan e non solo italiani.
09/08/2019