Un progetto che, grazie allo sviluppo e alla promozione dell’attività sportiva ad alto livello e all’apporto di competenze e professionalità specifiche, permetterà alla città di Roma di godere di ulteriore attrattiva internazionale oltre che di una rilevante valenza sociale grazie, come proposto dalla FIGC, all’elaborazione di progetti rivolti a giovani provenienti da famiglie disagiate, a persone diversamente abili e alla realizzazione di una progettualità di responsabilità sociale.
L’attuazione del Protocollo in oggetto è subordinata alla conclusione della procedura di trasferimento definitivo del compendio al patrimonio di Roma Capitale a seguito della confisca dello stesso e che non comporterà impegni di spesa a carico dell’Ente, perché l’investimento economico per il riammodernamento e la gestione ordinaria e straordinaria saranno presi in carico dalla FIGC. La Federcalcio, infatti, è intenzionata ad investire nella struttura per realizzare un polo sportivo d’eccellenza che, oltre al calcio e attraverso la collaborazione con altre Federazioni, possa ospitare diverse discipline sportive. Un’iniziativa prodromica alla realizzazione di una vera e propria Accademia di alta formazione, nella quale si affiancheranno diversi percorsi didattici rivolti ai giovani e agli atleti che si preparano per il post carriera.
“Una sinergia che rappresenta un’opportunità importante per la città di Roma e un regalo alle Nazionali di calcio, ma che non dimentica l’aspetto etico oltre che educativo dello sport” ha commentato la Sindaca Virginia Raggi. “Vogliamo realizzare un programma che, attraverso una sana progettazione, favorisca inclusione sociale e integrazione rivolgendo la propria attenzione anche a quelle fasce di utenza meno fortunate”.
“Quello della Giunta Capitolina è un atto importante, per il quale ringrazio in particolare la Sindaca Raggi – dichiara il Presidente della FIGC, Gabriele Gravina – è stato avviato un iter che nelle nostre intenzioni porterà alla realizzazione di qualcosa di unico, dal grande impatto sotto il profilo sportivo ma anche sociale e formativo”.
È quanto affermano Roma Capitale e Federazione Italiana Gioco Calcio, in una nota congiunta.