Nonostante il forte vento presente lungo la passeggiata di via Spiaggia del Lago ha reso praticamente impossibile il posizionamento del gazebo, lo svolgimento del banchetto informativo dell’Associazione Castel Gandolfo in Movimento si è svolto regolarmente. Sul tavolo due iniziative: Sensibilizzare l’opinione pubblica sulla sicurezza, legalità, pulizia e il rispetto del 40% di spiaggia pubblica; Petizione popolare per evitare la delocalizzazione della farmacia comunale di Pavona, via Nettunense (4 strade). Rispetto del 40% di spiaggia pubblica .
” Dal 2013, e cioè da quando il Consiglio Comunale ha approvato il P.U.A., ad oggi, l’arenile del Lago Albano di Castel Gandolfo è totalmente cambiato – dice il presidente dell’associazione Fabio Angeletti -. Se fino all’agosto del 2017 era la Regione Lazio a frenare le mire espansionistiche di questa giunta a trazione PD, ora che – in funzione della legge regionale 9 del 2017 è il comune delegato dalla regione al rilascio delle concessioni lacuali, la spiaggia pubblica, quello spazio del 40% riservato a spiaggia pubblica, è praticamente sparito. Gli unici due spazi dove ancora non sono state issate le bandiere degli stabilimenti balneari sono l’ex porticciolo e l’area, oramai boscata, che sorge dopo l’ultimo stabilimento balneare. Se in quest’ultimo luogo è praticamente impossibile posizionare un ombrellone o stendersi al sole, quella invece presente nell’ex porticciolo ancora resiste. Ma in quest’area sono presenti molteplici problemi, tra questi vi è la sicurezza e l’igiene pubblica “.
Sulla Sicurezza il gruppo dice: ” L’area è stata individuata dal P.U.A. come area pubblica e balneabile e, di conseguenza, è vietato l’utilizzo di qualsiasi natante a motore. Quindi il catamarano del Parco Regionale dei Castelli Romani, che svolge servizio pubblico a pagamento, ai sensi delle norme vigenti, NON può essere ormeggiato in quella location; In tutto il periodo dell’anno l’area è frequentata da pescatori (no carpfishing) che, in barba alle norme vigenti svolgono attività ittica a volta anche con sei canne; L’area confina con quella interdetta per la presenza di ordigni bellici risalenti all’ultimo conflitto mondiale. Infine si punta sull’ Igiene pubblica”. A differenza degli stabilimenti balneari, la spiaggia pubblica è sprovvista di servizi igienici e idrici quindi, chi desidera usufruire di quest’area dell’arenile e necessita di espletare dei bisogni corporei, si deve recare al parcheggio della SIS, aperto fino alla mezzanotte, oppure rivolgersi a qualche locale pubblico presente su via Spiaggia del Lago.
Continua Angeletti: “È totalmente assente un impianto idoneo per fare una doccia dopo essere usciti dal Lago. Il luogo in questione si presenta completamente abbandonato, inaccessibile per le persone diversamente abili e, oltre ad ospitare insetti le cui punture provocano fastidiosi pruriti, è anche sommerso da alta vegetazione, rifiuti e escrementi di ogni genere e provenienza”.
Avviata da “Castelgandolfo in Movimento” anche la Petizione contro la delocalizzazione della Farmacia Comunale di Pavona (Via Nettunense – 4Strade). Sul nuovo contratto di concessione di servizio tra il Comune di Castel Gandolfo e la Società “A.S.P. – Azienda Servizi Pubblici S.p.A”. per la gestione della farmacia comunale emergono alcuni dati allarmanti per parte della popolazione di Pavona. ” E’ Facoltà dell’ASP di individuare una nuova collocazione e locali più idonei all’esercizio dell’attività, chiosa Fabio Angeletti, fermo restando il rispetto della cd. “pianta organica delle farmacie” e l’acquisizione dell’autorizzazione al trasferimento da parte del Comune. Nessun tipo di miglioramento economico può giustificare la mancanza di un sicuro e affidabile punto di riferimento farmaceutico come lo è da 12 anni la Farmacia Comunale di Via Nettunense (incrocio 4 strade). La Regione Lazio, a guida PD, ha già fatto abbastanza per la salute pubblica del Lazio e, in particolare, dei Castelli Romani. Non vogliamo che questa amministrazione, sempre a guida PD faccia la stessa cosa “. Infine un cittadino ha segnalato nelle giornate di venerdì e sabato una accensione di brace sulle spiagge del lago che è vietato e molti bagnanti in acqua con il forte vento e le bandiere rosse di allerta issate, ed alcuni natanti abbandonati in acqua da mesi.