Prende sempre più forma il secondo Colosseo di Roma e la Villa Imperiale della famiglia dell’Imperatore Romano Antonino Pio, grazie agli scavi archeologici degli studenti dell’Università americana di Montclair arrivati al decimo anno. Ieri presso Palazzo Cesarini di Genzano, nella splendida cornice della Sala delle Armi, alla presenza del commissario prefettizio Nicola Di Matteo, dei sindaci di Nemi e Lanuvio Bertucci e Galieti, di numerosi interessati ed esperti, c’è stata la conferenza stampa di presentazione dei lavori di questi ultimi due mesi. La professoressa Deborah Chatr Aryamontri e il professor Timothy Renner, insieme con il restauratore Roberto Civetta e la soprintendente di zona dei Beni Culturali Simona Carosi, hanno illustrato il lavoro di quest’anno. Continuano ad affiorare tracce del piccolo Colosseo- Anfiteatro Romano per le lotte gladiatorie con gli animali, che tanto piacevano a Marco Aurelio Commodo, della famiglia degli Antonini ( 1°e 2° secolo D.C), ancora : splendidi mosaici pavimentali, grotte sotterranee dove erano le terme, pezzi di mura romane, frammenti di rilievi murari e decorazioni dell’epoca, tutto nell’antico territorio di Genzano, al confine con Lanuvio. La zona artigianale di via del Lavoro, come si chiama oggi, dove insiste gran parte della Villa Imperiale, dove si stanno tenendo gli scavi. Molti i reperti affiorati e trovati dagli studenti e dagli archeologi preseni agli scavi, che termineranno il 9 agosto. ” Svolgiamo questi lavori con grande delicatezza e senza avere fretta, ha detto la professoressa Deborah Chatr Aryamontry, stiamo catalogando tutti i reperti, anche con le più sofisticate attrezzature tecnologiche, droni, georadar e altri strumenti multimediali di ultima generazione. Ci aspettiamo sicuramente altre importanti scoperte, continuiamo a lavorare sodo ogni giorno, più scaviamo, repertiamo e avvistiamo reperti importanti, un nuovo blocco murario è affiorato da poco, che stiamo valutando in maniera molto accurata. Tutto quello trovato finora non lascia dubbi che il sito sia appartenuto alla Villa Imperiale degli Imperatori della dinastia degli Antonini, con tanto di terme e Anfiteatro-Colosseo per i combattimenti gladiatori, con strutture e dettagli simili al Colosseo di Roma. Ringrazio il comune di Genzano, tutti gli sponsor locali, la Soprintendenza ai Beni Culturali e i meravigliosi studenti di Monclair, per la fattiva collaborazione agli scavi che ci stanno dando tante soddisfazioni in campo archeologico, culturale e storico “. La soprintendente ai Beni Culturali di zona, Simona Carosi, ha illustrato anche un progetto di lavoro (in collaborazione con il Ministero e la Soprintendenza Regionale) per intervenire sui siti di interesse storico archeologico della zona dei Castelli Romani, che sono tantissimi, che a volte a causa dell’incuria e della mancanza di fondi a questo scopo, si trovano nel più totale degrado, con erba incolta, rovi e sporcizia ovunque. ” Lavoreremo, ha detto la soprintendente Carosi, affinché si possa trovare una sinergia tra tutte le parti in causa, Ministero dei Beni Culturali, Comuni, Soprintendenza, Regione, Città Metropolitana e privati, per tenere puliti e accoglienti questi luoghi simbolo del nostro territorio, rendendoli soprattutto visitabili a tutti “. L.S.
18/07/2019