Un uomo di 46 anni, originario di Marino, è stato arrestato lo scorso week end, dai carabinieri della stazione di Rocca Priora con l’accusa di furto aggravato e continuato di energia elettrica. I militari intervenuti sul posto nella sua villetta alla periferia di Rocca Priora, per sedare una lite familiare,, nella zona dei Piani di Caiano, nei pressi di via Tuscolana, si sono accorti di alcuni cavi volanti sospetti che partivano da dentro il giardino e finivano fuori al palo della pubblica illuminazione bypassando il contatore. L’uomo, una volta accertato l’illecito allaccio è stato subito arrestato per furto di energia elettrica e danneggiamento. E così, insieme a tecnici della società elettrica, i carabinieri, il giorno dopo sono tornati nell’abitazione di proprietà dell’uomo, rilevando che il contatore manomesso e smontato risultava inattivo dall’agosto del 2016. In sostanza l’abitazione prendeva corrente illecitamente direttamente dalla rete pubblica del lampione esterno . Dopo l’arresto il 46enne è stato processato per rito direttissimo al Tribunale di Velletri e quindi rilasciato in attesa della succesiva udienza del processo, avendo chiesto i termini di difesa. Il gestore dell’energia elettrica (Enel) nel frattempo dovrà stimare l’entità del furto di corrente per chiedere all’uomo il risarcimento di quanto dovuto, che ammonta a diverse migliaia di euro.
16/07/2019