Sulla contestata variante generale al Piano regolatore generale del Comune di Nemi ora indaga il Tar del Lazio. I giudici amministrativi, a cui Italia Nostra ha chiesto di annullare lo strumento urbanistico approvato dalla Regione Lazio durante la legislatura di Francesco Storace hanno deciso di acquisire una “documentata relazione dei competenti organi tecnici” della stessa Regione, “in ordine a tutte le censure prospettate” con il ricorso. Gli uffici regionali dovranno quindi consegnare il carteggio entro 120 giorni e poi il Tar si pronuncerà nel merito della vicenda. Si tornerà in aula il 10 marzo prossimo. Italia Nostra da tempo sta dando battaglia contro la variante al Prg di Nemi, ritenendo tra l’altro che non siano state rispettate le misure di salvaguardia previste per i laghi e quelle che vietano le costruzioni in una fascia antisismica intorno allo stesso bacino lacustre. Secondo l’associazione ambientalista quello strumento urbanistico può infliggere un colpo micidiale all’ecosistema del piccolo centro, inserito nel Parco regionale dei Castelli Romani e che custodisce un patrimonio ambientale, storico e archeologico di grande pregio.
13/07/2019