Dal momento che il Comune non dispone di un’area dove gli amici a quattro zampe possano trascorrere il tempo insieme ai propri padroni, non vige il divieto di portarli in spiaggia dall 9 alle 19. L’ordinanza pubblicata a inizio stagione è infatti chiara: «qualora l’Amministrazione Comunale riservi un tratto di arenile specificamente destinato all’accoglienza degli animali di compagnia, individuato in località Foce Verde – Via Valmontorio (altezza Passo Genovese), gli stessi potranno essere condotti solo nel suddetto tratto e nel rispetto delle prescrizioni e modalità che saranno all’uopo impartite; in tal caso, nel restante arenile destinato alla libera fruizione potranno essere condotti non oltre le ore 09,00 e non prima delle ore 19,00 alle stesse condizioni igienico – sanitarie e di pubblica incolumità, innanzi esplicitate». Dal momento che la spiaggia non è stata realizzata, possono dunque andare al mare in ogni tratto del lungomare rispettando le regole: devono avere il microchip ed i padroni devono essere provvisti di museruola o guinzaglio e di strumenti per la pulizia delle deiezioni.
Del resto, il Tar lo scorso anno aveva bacchettato il Comune di Latina e lo aveva costretto a rivedere l’ordinanza. La scelta fatta lo scorso anno, che impediva ai bagnanti di portare con sé gli animali domestici sulle spiagge libere dalle 9 alle 19 era stata ritenuta irragionevole e sproporzionata ed il provvedimento era stato annullato. Secondo i giudici, oltre al particolare che la stessa Regione aveva invitato i Comuni a predisporre delle bau beach, quanto deciso dall’ente di piazza del Popolo creava una discriminazione per gli stessi bagnanti, potendo portare con sé gli animali solo quanti avessero scelto di recarsi in strutture a pagamento, senza contare che agli stessi gestori dei lidi veniva lasciata libertà sulla creazione delle zone destinate agli amici a quattro zampe.