«La Cisterna Ambiente – si legge nella nota inviata alla stampa – aveva opportunamente cercato di evitare un simile stato di crisi stipulando accordi per il conferimento dell’organico con tre, anziché solo uno, impianti diversi ma l’ordinanza di liberare urgentemente Roma dai suoi rifiuti ha, di fatto, chiuso i cancelli non solo dei tre impianti ma anche di altri 15 finora consultati. Il rischio, dunque, è che se non verrà trovata una soluzione, per Cisterna come per tanti altri comuni, l’organico non potrà essere raccolto non si sa fino a quando e dovrà quindi confluire nell’indifferenziato che aumenterebbe notevolmente – oltre che nei costi anche nel volume – con il pericolo di una vera emergenza igienico-sanitaria per l’accumulo di rifiuti nelle strade e le calde temperature estive. Sono 80 tonnellate di organico, compreso lo sfalcio e potatura, che Cisterna Ambiente dalla prossima settimana non saprebbe a chi conferire e ben poco possono fare le compostiere domestiche che la ditta mette gratuitamente a disposizione per coloro che hanno spazio e giardino così da poter smaltire l’organico autonomamente».
Sulla criticità ciclo gestione integrata dei rifiuti urbani, il Sindaco Carturan ha inviato una nota al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, al Presidente della Provincia di Latina Carlo Medici, al Prefetto di Latina Maria Rosa Trio, e al Questore di Latina Rosaria Amato.