E’ finito ai tiri di rigore (11 a 12) nella finalissima Play Off contro Salerno il sogno del Latina Pallanuoto Anzio di essere promosso in Serie A. Una partita davvero spettacolare, un colpo d’occhio bellissimo sulle tribune di Anzio. Colori, rumori, trombette creano il più degno prologo a questa attesissima gara 2 che vale per la finale play off promozione. Il fischio d’inizio, ed è subito emozione con la E maiuscola. Partita sempre in equilibrio con risultato a fisarmonica prima da un lato poi dall’altro con gli atleti più importanti delle due formazioni a far la differenza. Per i campani in reti multiple i big, Luongo, Gandini, Cupic. Dal lato pontino il mattatore è Gianni (4 segnature e top scorer del match). Anche in questa gara percentuale bassa in superiorità, probabilmente determinante nel risultato finale. Bravi comunque i neroazzurri a riagganciare il risultato con Di Rocco, poi ancora superiorità non a buon fine, ed i tempi regolari si chiudono in parità (9-9). Lotteria dei rigori che da ragione ai campani che accedono così alla massima serie.“Abbiamo perso con onore – le parole del Presidente Damiani – complimenti al Salerno che ha dimostrato più determinazione e lucidità. La stagione finisce qui, dopo uno straordinario campionato di vertice che ci ha portato a disputare la finalissima per la promozione. Il sogno continua, non ci scoraggiamo anzi, rilanceremo e torneremo protagonisti anche la prossima stagione. Ringrazio la squadra, i tecnici ed i tifosi di Anzio e di Latina che hanno creduto in noi. A tutti dico, la storia non finisce qui”. “Come squadra ancora ci manca qualcosa per fare il grande passo – gli fa eco il capitano Federico Lapenna – ma sono sicuro che ci riproveremo più forti di prima cercando di migliorare quelli che sono stati i nostri difetti, porteremo avanti quanto abbiamo fatto di positivo in questa grande avventura partita a settembre. Prendiamo anche esempio dalle sconfitte che secondo me sconfitte non sono state per come è andata perché abbiamo giocato alla pari con il Salerno, una squadra che sono tre anni che prova a fare questo grande passo. Per noi in questo primo anno con tanti ragazzi nuovi, tanti giovani, non era semplice”.
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