La Mirafin è al lavoro per programmare la prossima stagione. Potrebbe sembrare che nulla sia cambiato rispetto allo scorso anno ma in effetti il presidente Raffaele Mirra ci dice che non è esattamente così: “I nomi – spiega – sono oramai usuali in Mirafin ma abbiamo riallocato alcune competenze. Rocchi e Petruzzi ad esempio la scorsa stagione avevano entrambi il ruolo di DG anche se con compiti differenti, in questa stagione abbiamo cercato invece di accorciare la catena di comando focalizzando in forma più puntuale ruoli e relative responsabilità. Paolo Petruzzi sarà l’unico DG e sarà il braccio operativo mio e di mio figlio Armando che continuerà ad essere il “presidente di campo”. Stefano Rocchi acquisirà il ruolo di DS e curerà l’intero settore agonistico dall’Under 15 alla prima squadra”. Ringraziamo il presidente ed iniziamo col sentire il parere di Rocchi sul nuovo ruolo: “E’ un compito che ho già parzialmente svolto anche se in effetti gli anni scorsi avevo il cappello da DG. La lontananza di Bianchi mi ha lasciato lo spazio per misurami con le attività specifiche di questo difficile ruolo. Parto anche con il vantaggio di conoscere perfettamente la filosofia del nostro presidente e per avere un rapporto professionale e di amicizia unici con mister Salustri”. Allora avrai già le idee chiare sui profili dei giocatori che dovranno arrivare in Mirafin: “Il mister ha chiesto la conferma di alcuni giocatori dello scorso anno e siamo riusciti a dare seguito alle sue aspettative anche perché sono state delle scelte su cui la società era perfettamente d’accordo. Tenuto conto di quanto abbiamo in casa non è difficile capire cosa manchi, molto più difficile trovare i giocatori giusti che sappiano valutare correttamente ed a 360 gradi le nostre offerte”. Quindi siamo ancora in alto mare? “E’ un mercato molto difficile, ci sono società che, buon per loro, stanno sparando molto alto e come sempre accade in questi casi qualcuno inizia a credere di valere più di quanto sia lecito. Nonostante questo, come primo anno da DS non potevo deludere le aspettative della società e del mister. Diciamo che abbiamo a nostra disposizione più di quanto ci serva per i nostri obiettivi, stiamo effettuando le ultime valutazioni ma appena sarà possibile tesserare i giocatori dovremmo portare a casa almeno quattro volti nuovi”. Stefano, qualche indicazione in più: “Posso dire che sostituire Graziano Gioia è stato molto difficile ma siamo soddisfatti, anzi estremamente soddisfatti di chi arriverà. Anche Nuninho sarà sostituito in forma più che egregia, mentre per il quarto profilo dobbiamo decidere ancora quale ruolo sia meglio puntellare. Ora devo dedicarmi alla parte più difficile che sarà quella di rafforzare anche le giovanili”. Allora parliamo di giovanili, lo scorso anno luci ed ombre: “Noi pensiamo che vincere nelle categorie giovanili spesso significhi essere troppo attenti al risultato e molto meno alla crescita dei ragazzi. Lo scorso anno abbiamo ottenuto risultati altalenanti ma siamo soddisfatti del percorso che hanno effettuato molti dei ragazzi a nostra disposizione. Con il lavoro che si sta svolgendo nella scuola calcio iniziamo a dare all’agonistica ragazzi più pronti e questo mi fa essere ottimista per la prossima stagione, molto ottimista per gli anni a venire”.