I terreni incolti e in stato di degrado possono rappresentare una vera e propria emergenza ambientale per il Comune di Castel Gandolfo. Così, al fine di evitare qualsiasi forma di problema igienico-sanitario e di pubblica incolumità, il sindaco Milvia Monachesi ha deciso di emettere una specifica ordinanza in cui si obbligano“tutti i proprietari e i possessori a qualsiasi titolo di terreni in stato di abbandono e di incuria, di mantenerli puliti da erbe selvatiche, da arbusti e vegetazione in genere, al fine della salvaguardia della pubblica igiene e salute, nonché della pubblica incolumità e sicurezza urbana”. Terreni che, come detto, all’interno del territorio gandolfino, non mancano e che, a causa della omessa polizia dei proprietari, rischiano di diventare “covo e motivo di prolificazione di animali e insetti particolarmente molesti e soprattutto nocivi per la pubblica igiene e salute, oltre che costituire una evidente causa di incendi, specie nel periodo estivo e ciò a pregiudizio della pubblica incolumità e sicurezza urbana”, scrivono senza giri di parole sul provvedimento del Comune di Castel Gandolfo. Che, peraltro, in queste settimane ha dovuto prendere atto delle numerose comunicazioni da parte dei cittadini che segnalano “la presenza di terreni incolti e/o occupati da rifiuti, lamentando conseguentemente la presenza di animali pericolosi per la pubblica igiene”. Nelle intenzioni del municipio castellano, dunque, c’è quella di migliorare “le condizioni di vivibilità e di convivenza civile nei centri abitati e non, prevedendo e contrastando situazioni urbane di degrado e di incuria determinanti lo scadimento della qualità urbana e di alterazione del decoro urbano”. Vedremo se anche i possessori dei terreni incolti saranno delle stesso avviso.
27/06/2019