Un drone sorvolerà nei prossimi giorni il litorale di Anzio. La sua missione sarà quella di effettuare dei rilievi per monitorare l’evoluzione dell’erosione costiera causata dalle forti mareggiate dello scorso inverno. Oltre a fornire dati sullo stato delle spiagge, il drone potrà anche raccogliere dati sulle aree a rischio idrogeologico e sulla presenza di amianto nelle coperture degli edifici. Questo progetto è previsto dal protocollo “Utilizzo sperimentale di sistemi aeromobili a pilotaggio remoto (SAPR) per il monitoraggio e la tutela del territorio della Regione Lazio”, che è stato sottoscritto tra il Consiglio regionale del Lazio e la società specializzata romana U-Avitalia, che effettuerà i sopralluoghi gratuitamente. L’iniziativa è stata presentata oggi in sala consiliare ad Anzio dal sindaco Candido De Angelis e dal presidente della XII Commissione del Consiglio regionale, Sergio Pirozzi.
«Salutiamo con soddisfazione l’avvio di questo importante progetto, fortemente voluto dal presidente Pirozzi, per il monitoraggio della nostra costa – ha dichiarato il sindaco De Angelis – Siamo l’unica città di mare della Provincia di Roma ad aver ottenuto la Bandiera Blu e la Bandiera Verde 2019, che confermano l’attenzione dell’Amministrazione per politiche ambientali e territoriali. La nostra costa, in diversi tratti, necessita di urgenti interventi di messa in sicurezza, a cominciare dall’area della Villa di Nerone e dei tratti tra Anzio Colonia e Marechiaro. Auspichiamo che, questo innovativo progetto di monitoraggio, sia la base di partenza per la ripresa degli interventi a tutela della nostra costa».
Sulla stessa linea il presidente Pirozzi che ribadisce: «Per la prima volta in una regione italiana vengono utilizzate le più innovative tecnologie, quali appunto i sistemi aeromobili a pilotaggio remoto, nel monitoraggio dell’erosione costiera, del dissesto idrogeologico e della rilevazione termica e mappatura delle coperture in amianto in Zona Sismica 1».
I voli saranno effettuati tramite droni inoffensivi, multirotori e ad ala fissa, dagli esperti di Aerodron, società di Parma specializzata nell’acquisizione di informazioni per la tutela e la valorizzazione del territorio. Naturalmente, saranno informate le autorità aeronautiche e tutto si svolgerà in coordinamento con la torre di controllo del vicino aeroporto militare di Pratica di Mare. Da una quota operativa tra i 70 ed i 100 metri, la sofisticata fotocamera a bordo del drone riprenderà una serie di immagini su circa 10 km di litorale di competenza comunale. Queste immagini saranno confrontate con alcune riprese effettuate in precedenza da velivoli per aerofotografia dotati di camere multispettrali, e con altre che potranno essere realizzate in future campagne di volo con droni.