In programma fino al 31 luglio, il Festival proporrà un’offerta musicale ampia e per tutti i gusti, che spazierà dal repertorio rinascimentale fino alla musica contemporanea, a cui si riserva una particolare attenzione, sia con gli Incontri Internazionali di Musica Contemporanea, sia con l’esecuzione di musica proveniente dal prezioso archivio dell’Istituto Petrassi di Latina.
Ad animare le serate del Festival tanti ensemble ed artisti internazionali, accanto ai molti docenti dei Corsi di perfezionamento che si svolgono durante il Festival. Largo spazio anche ai giovani talenti: Ivos Margoni, romano classe 1999, vincitore della prima edizione nel 2018 del Premio istituito in ricordo di Riccardo Cerocchi assieme a Giulia Loperfido, anche lei romana e giovanissima.
Ad aprire gli appuntamenti a Sermoneta saranno gli Incontri Internazionali di Musica Contemporanea, coordinati da Gabriele Bonomo, quest’anno dedicati al tema Sintassi del sentire. Giovedì 4 luglio il Festival accoglie a Sermoneta il debutto dell’Associazione Riccardo Cerocchi, associazione di promozione musicale composta da giovani under30 che si ispirano allo stile e al pensiero di Riccardo Cerocchi.
Venerdì 5 luglio ancora a Sermoneta, al Castello Caetani, con il concerto conclusivo del Corso di composizione elettroacustica di Vittorio Montalti, che vedrà in programma diverse prime assolute degli allievi del Corso, eseguite da Francesco Prode al pianoforte, regia del suono di Roberto Terelle. È un duo giovane ma già solido, quello di Matteo Rocchi alla viola e Ludovica Vincenti al pianoforte, che sabato 6 luglio si esibiranno al Circolo Cittadino di Latina. Virtuoso di armonica cromatica, Gianluca Littera torna al Festival Pontino con un concerto che lo vedrà in duo con il pianista Fabio Gorlier per il primo degli appuntamenti all’Abbazia di Fossanova domenica 7 luglio. Martedì 9 luglio alle Scuderie del Castello Caetani a Sermoneta ci sarà il trio formato dal violoncellista Michele Marco Rossi, il clarinettista Riccardo Acciarino e il pianista Umberto Ruboni. Gradito ritorno anche per Claude Delangle, mercoledì 10 luglio al Circolo Cittadino di Latina.
Tra le novità di quest’anno, piace segnalare la presenza di due soliste di rilievo internazionale, la violinista olandese Liza Ferschtman e la violista americana Jennifer Stumm, accompagnate dal pianista Roberto Paruzzo ed il violoncellista Giovanni Gnocchi.
È composto da due giovani musicisti, Gregorio Maria Paone e Mario Piluso rispettivamente clarinettista e fisarmonicista, il duo Marsia, che propone un repertorio vario e originale pensato per questi strumenti, difficilmente ascoltabili in duo. Per il primo concerto all’Abbazia di Valvisciolo, giovedì 18 luglio spazieranno con originali trascrizioni fra Bach, Beethoven e i ritmi e le melodie del tango argentino. Il concerto è realizzato in collaborazione con il Conservatorio di Musica Santa Cecilia di Roma.
Sarà un concerto itinerante quello di sabato 20 luglio, all’interno del Castello Caetani di Sermoneta, con l’ensemble vocale De Labyrintho e il racconto dello scrittore e giornalista Sandro Cappelletto. Dopo il felice esito della prima esperienza, il Festival rinnova il progetto di un master orchestrale con giovani artisti, che culminerà nel concerto di domenica 21 luglio all’Abbazia di Fossanova, solista Giovanni Gnocchi al violoncello e la direzione di Daniele Agiman (docente del corso). Altro angolo suggestivo del Festival è il Chiostro di Sant’Oliva a Cori che accoglie il Duo Mateaux, formato dalla violoncellista Giovanna Buccarella e dal chitarrista Francesco Diodovich. Sabato 27 luglio si torna al Castello di Sermoneta con il concerto di Mario Caroli. Domenica 28 luglio all’Abbazia di Fossanova sarà la volta del Quartetto Felix.
Sarà infine una festa musicale quella di mercoledì 31 luglio a Cori, nella originale cornice della Tenuta San Pietro di proprietà dell’Azienda agricola biologica Marco Carpineti. Apertosi nel segno dei nuovi talenti, il Festival affida la sua chiusura ancora a dei giovanissimi musicisti – questa volta più di 100! Sono i ragazzi della JuniOrchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Come ogni anno a completare la programmazione del Festival saranno i concerti finali degli allievi dei Corsi di perfezionamento del Campus.