La borseggiatrice, ormai nota alle forze dell’ordine, è stata immediatamente notata dai carabinieri di San Lorenzo in Lucina mentre, in compagnia della figlia sedicenne e con l’ultimo nascituro nel marsupio, saliva frettolosamente sul bus 87 fermo in via del Teatro Marcello, tallonando un gruppetto di turisti cinesi. I militari l’hanno seguita e, confondendosi nella calca, hanno seguito le sue mosse: facendosi scudo col marsupio e sfruttando un diversivo creato dalla figlia, aveva infilato la mano nella tasca di una turista, sfilandole il portafoglio. A quel punto i carabinieri sono entrati in azione bloccandola e portandola in caserma, dopo aver restituito la refurtiva.
Nonostante i molti figli, di cui tanti minorenni, e il neonato di cui deve occuparsi, il giudice ha stabilito il trasferimento nel carcere femminile di Rebibbia, dove potrà portare con sé il bambino. Per la ragazzina, invece, è stato disposto il trasferimento in un centro di prima accoglienza per minori della Capitale.