Secondo quanto ricostruito, l’ordigno è stato posizionato dopo l’incendio del 2017: non era infatti presente quando sono stati fatti i primi sopralluoghi successivi al disastro. Del ritrovamento, scrive il quotidiano, è stata informata la procura della Repubblica di Velletri, che indaga già sull’incendio, la quale a sua volta ha interessato anche la Direzione Distrettuale Antimafia.
Attualmente nel sito ex Eco X sono partite le operazioni di messa in sicurezza disposte dal Comune di Pomezia, che si è mosso al posto della proprietà con un intervento in danno. Le operazioni sono state interrotte per alcune settimane proprio per spostare l’ordigno e farlo brillare in un luogo sicuro. «I lavori sono già ripartiti – ha spiegato il sindaco di Pomezia, sentito dal Caffè – i ritardi sono dovuti proprio a questo problema arrivato in corso d’opera. Noi andiamo avanti e non ci facciamo intimidire».