Una mattina di un giorno da cani. Gli automobilisti fermi in fila sotto il sole su Pontina e Nettunense, presso lo svincolo tra le due strade regionali all’altezza di Aprilia, pensano al solito incidente che genera le solite file chilometriche. Invece si tratta dell’ingegno umano, cioè di qualche genio che è riuscito a piazzare i lavori stradali in un punto supercritico per la circolazione proprio nel momento di maggior traffico.
Certo i lavori sulla Pontina vanno fatti, ma possibile che non ci sia un sistema migliore? Magari scegliendo orari meno critici, se non addirittura di notte, come avviene nella gran parte dei paesi civili. Magari costerebbe qualche euro di più, ma con tutte le ore passate dagli automobilisti fermi in fila, quale danno si può quantificare per le aziende che queste ore le pagano?
Se vogliamo poi ‘cercare il pelo nell’uovo’ ci sarebbe anche una legge sulla sicurezza che prescriverebbe al responsabile di tali lavori di pianificarli arrecando il minor danno possibile ai propri lavoratori, ma anche alle persone che da tali lavori sono coinvolti, vedi automobilisti in coda.
Per completare il quadro si segnala inoltre nello stesso tratto di strada qualche piccolo incidente, fortunatamente senza gravi conseguenze.
Come avviene sempre in questi casi, ne ha fortemente risentito anche il traffico cittadino di Aprilia, ingolfato molto più del solito.