PERCHÉ PIÙ LINGUE GIÀ DA PICCOLI?
Diversi sono i benefici che offre un contesto del genere, sul piano intellettivo, emotivo e relazionale, ma pure professionale. Un bimbo che cresce con persone che parlano altre lingue avrà più apertura mentale, saprà esprimere se stesso in modo più sicuro. «Crescere bilingui in qualsiasi combinazione di lingue conferisce vantaggi linguistici e cognitivi che rendono i bambini più capaci di gestire molte situazioni della vita quotidiana», spiega la professoressa Antonella Sorace, che insegna linguistica evolutiva all’Università di Edimburgo. Non solo.
«I bambini imparano qualsiasi lingua senza sforzo, esattamente come imparano a camminare», sottolinea l’accademica, sfatando i falsi miti che vorrebbero chissà quali sforzi e difficoltà nell’apprendere più lingue in tenera età. È un processo spontaneo e naturale.
«I nostri risultati suggeriscono che, prima ancora di iniziare a parlare, i bambini cresciuti in famiglie bilingue fanno pratica in attività che implicano la funzione esecutiva del cervello. Questo suggerisce che il bilinguismo favorisca non solo lo sviluppo del linguaggio, ma anche più in generale quello cognitivo». Così spiega la neuroscienziata Naja Ferjan Ramirez, che ha condotto una ricerca presso l’Università di Washington su bimbi di 11 mesi di famiglie che parlavano inglese e spagnolo e con diversa estrazione sociale, confrontati con altri bebè coetanei.
IMMERSA NELLA NATURA
L’Aprilia International School è affiliata a La Maisonnette, la rete di scuole multilingue nata 29 anni fa a Roma e oggi diffusa in diverse città laziali. Ha aperto da pochi mesi, in via del Castellaccio a due passi da via Apriliana. «Un luogo sereno, tra cielo e alberi, volutamente fuori dal contesto urbano – spiega il dottor Paolo Scipioni, direttore della nuova scuola multilingue -, per permettere ai bambini un contatto diretto con la natura ed ampi spazi didattici all’esterno, in perfetto stile nord europeo. Il contesto naturale favorisce a sua volta lo sviluppo dei piccoli. Il modello educativo si basa su un bilinguismo perfetto, attraverso la presenza in aula di insegnanti madrelingua adeguatamente formate». Le docenti parlano solo inglese o francese. È la miglior garanzia che i piccoli imparino presto e nel modo migliore, anche nella pronuncia.
NON SOLO LINGUE: IL METODO MONTESSORI
«Più correttamente dobbiamo dire che nella nostra scuola non c’è l’apprendimento della lingua straniera, ma in lingua straniera. Significa che i bambini giocano e svolgono le loro attività e imparano comunicando in inglese e francese. Significa imparare a pensare in quelle lingue – chiarisce il dottor Scipioni -. Infatti, la nostra didattica è di ispirazione montessoriana, dagli arredi in legno e a misura di bimbo alle attività». Segue cioè la via tracciata da Maria Montessori, la neuropsichiatra italiana considerata tra i più grandi pedagogisti al mondo. Un metodo che parte dal bambino, non più considerato come vaso da riempire, ma come “fuoco da accendere”, con potenzialità enormi che vanno semplicemente intercettate, accompagnate e sostenute. Una didattica a misura di bimbo.
«Le nostre scuole accolgono l’intero sistema-famiglia, sostenendolo nel complesso compito educativo. L’Aprilia International School non è una bella struttura dove far sì che i propri figli imparino a capire e parlare perfettamente altri idiomi. È invece una scuola che considera il bambino nella sua totalità». Altri importanti pedagogisti internazionali considerati sono Rodari, Munari, Piaget e Freinet, con la sua pedagogia della cooperazione.
Tutte figure che partono sempre dal bambino, dalla sua persona e potenzialità.
Non a caso c’è una cosa – a parte l’enorme successo e le geniali iniziative – che accomuna personaggi come Steve Jobs, il mitico fondatore di Apple e padre dell’I Phone, Barack Obama, il fondatore di Amazon Jeff Bazos, i creatori di wikipedia Larry Page e Sergey Brin: hanno frequentato scuole Montessori.
I VANTAGGI DEL BILINGUISMO DA PICCOLI
• Maggiore e più precoce consapevolezza che gli altri possono vedere le cose da una prospettiva diversa dalla loro • Passano più facilmente da un compito ad un altro quando entrambi i compiti richiedono attenzione • Maggiore flessibilità mentale • Attenzione selettiva • Capacità di valutare il proprio comportamento • Attenzione sui dettagli rilevanti senza essere distratti dai dettagli irrilevanti Fonte: A. Sorace – Università di Edimburgo
«Puntiamo a una scuola elementare»
Entusiasta dell’avvio dell’Aprilia International School è l’intero team, a cominciare dal direttore, che spiega: «Abbiamo iniziato questo meraviglioso progetto per restituire ai bambini il diritto di imparare dall’esperienza attraverso il gioco e attraverso il fare. Nella nostra scuola le educatrici madrelingua permettono un apprendimento dolce e naturale delle lingue straniere, mentre l’orto didattico, il percorso sensoriale, l’allegrofono, i laboratori musicali e artistici, il riciclo, lo yoga sono alcune delle attività attraverso le quali i bambini scoprono il mondo, la natura, il proprio corpo». Come ha risposto la cittadinanza? «Benissimo, abbiamo incontrato tantissime famiglie, colgo l’occasione per ringraziarle. Non è facile scegliere una scuola nuova e fuori dalle comodità del centro urbano, è una questione culturale. Ci sono famiglie che cercano la scuola sotto casa, la comodità e le rassicurazioni dei percorsi tradizionali. Per scegliere noi bisogna avere una visione internazionale dell’educazione, voler pretendere il meglio per i propri figli ed essere pronti a fare piccoli sacrifici… vedere tante giovani famiglie che ci hanno scelto è stato una grande segnale per noi». Quali sono i prossimi passi? «Una scuola elementare! La nostra è una rivoluzione culturale, auspichiamo che i nostri figli abbiano opportunità al pari dei loro coetanei nati a Milano o Roma, perché il nostro ruolo di adulti è creare solide basi per il loro futuro».