Malori e disagi sui bus perché troppo spesso l’aria condizionata non funziona. Ma anche per le lunghe attese in strada senza pensiline, sotto il sole cocente e senza un dispositivo elettronico (in uso in molte città d’Italia e d’Europa) per indicare a che ora di preciso arriverà l’autobus. Una via crucis quotidiana che sta portando all’esasperazione pendolari, turisti e cittadini che si spostano con i mezzi pubblici in condizioni sempre più disastrate. Per non parlare delle metro chiuse in pieno centro storico (Barberini e Repubblica) e con Spagna che domenica scorsa aveva una sola scala funzionante tanto da crearsi una lunghissima fila per uscire. Il bilancio dei problemi dei mezzi di superficie è stato tracciato la scorsa settimana dalla commissione Mobilità del Campidoglio. Si è venuto a sapere che ogni giorno, in media, all’Atac vanno fuori uso 200 climatizzatori, il 20 per cento dei guasti totali. La municipalizzata ha detto di riuscire a riparare 60 impianti al giorno. Ma la flotta dell’Atac è una delle più vecchie d’Europa, con un’età media dei bus che si aggira intorno ai 12 anni, contro i 6 anni e mezzo di Londra e di Parigi. Nella Capitale vengono messi su strada anche veicoli di 15 anni, mezzi per cui i malfunzionamenti sono all’ordine del giorno e che impiegano per tante ore gli operai delle officine, alle prese con pezzi di ricambio a volte insufficienti. E intanto l’esasperazione dei cittadini cresce.
20/06/2019