Prosegue il lavoro H-24 di Ama per rimuovere le giacenze di rifiuti provocate principalmente dalle consistenti riduzioni (oltre 700 tonnellate/giorno) dei quantitativi accolti in impianti di trattamento terzi, scattate nelle scorse settimane e tuttora in corso. A ciò, come è noto, si è aggiunto il fermo temporaneo per guasto, a fine maggio, del TMB di Rocca Cencia nonché una tardiva redistribuzione, rispetto a quanto concordato, degli spazi per il recupero e smaltimento dei rifiuti del trattamento della società E.Giovi (linee “Malagrotta 1 e 2”). Nelle ultime 48 ore, l’azienda capitolina per l’ambiente, nonostante le oggettive difficoltà operative contingenti, ha assicurato la raccolta di oltre 5.700 tonnellate di rifiuti indifferenziati. In questi giorni, le operazioni di pulizia e raccolta dei rifiuti stanno riguardando anche punti sensibili come le aree antistanti le scuole. Monitorati circa 100 istituti con interventi dedicati che scattano in caso di necessità. In vari casi, le attività di controllo hanno evidenziato anche l’abbandono illecito di rifiuti (ingombranti o altro) a terra, per il quale – si ricorda – sono previste sanzioni. Lo comunica Ama in una nota. L’azienda, con i propri mezzi ed operatori, sta facendo tutto il possibile per limitare i disagi per i cittadini, utilizzando al massimo grado l’asset impiantistico pubblico di sua proprietà. Dopo aver lavorato quotidianamente su 4 turni, nella giornata di ieri, un guasto imprevedibile ha determinato un rallentamento nelle attività di trattamento presso il TMB aziendale di Rocca Cencia. Sono stati approntati interventi immediati e l’azienda ha già ripristinato il regolare andamento delle operazioni all’impianto. In questa situazione straordinaria Ama rinnova ancora una volta l’appello a tutti i cittadini a ridurre al massimo la produzione di rifiuti indifferenziati, a utilizzare esclusivamente i contenitori con disponibilità di capienza e, soprattutto, a non abbandonare mai i sacchetti dei rifiuti in terra. Il rispetto scrupoloso delle regole per conferire correttamente le varie frazioni riciclabili contribuisce, infatti, a far crescere ulteriormente la differenziata (oltre 46% ad aprile) e a migliorare il decoro urbano.
20/06/2019