Stefano Cucchi non sarebbe morto o sarebbe morto in un momento diverso, senza la frattura della vertebra S4. È il parere dei periti nominati dal Giudice per le Indagini Preliminari e sentiti oggi all’aula bunker di Rebibbia al processo sulla morte del ragazzo arrestato nell’ottobre 2009, morto una settimana dopo all’ospedale Pertini.«Nessuno può avere certezze però se Stefano Cucchi non avesse avuto la frattura della vertebra S4 non sarebbe stato ospedalizzato. Era immobile nel letto e non riusciva più a muoversi per problemi connessi alla frattura. Non avrebbe avuto la vescica atonica, probabilmente avrebbe avuto lo stimolo alla diuresi e verosimilmente la morte o non sarebbe occorsa o sarebbe sopraggiunta in un momento diverso», ha detto il professor Francesco Introna, medico legale del Policlinico di Bari, membro del collegio di periti. Per la morte di Cucchi sono imputati cinque carabinieri, tre dei quali per omicidio preterintenzionale.
14/06/2019