Tutto cancellato dalla prescrizione. Come di frequente accade con i reati contro la pubblica amministrazione. Il processo a due ex amministratori di Pomezia, accusati di tentata concussione, è finito appunto con un proscioglimento per intervenuta prescrizione. Sentenza di condanna annullata senza rinvio dalla Corte di Cassazione. Troppo il tempo trascorso dai fatti. Dopo aver subito il 23 settembre 2008 anche l’arresto, gli ex consiglieri comunali Alessandro Tucci, indipendente di centrosinistra, e Filippo Claudio Libertino, del Pd, sono usciti così indenni dal giudizio. La vicenda riguarda l’ex college universitario Selva dei Pini. I due presidenti alternatisi in quel periodo alla guida del consorzio Sports Campus riferirono agli investigatori di aver subito incredibili pressioni da parte dei due politici, che volevano, anche tramite prestanome, la gestione dei campi da tennis del consorzio. “Se ci fate entrare in società rimuoveremo ogni ostacolo amministrativo e annulleremo i controlli – avrebbero detto i due consiglieri – ma in caso negativo il Comune si costituirà parte civile nel contenzioso fra voi e l’università”. Cambiati i vertici dell’ateneo lo Sports Campus si era infatti visto mettere i bastoni tra le ruote. Secondo il sostituto procuratore Giuseppe Travaglini si era trattato di un tentativo di concussione, portato avanti con la minaccia di ritardi nel rilascio di titoli e licenze da parte del Comune nel caso ai due consiglieri non fosse stata data la gestione dei campi. La Guardia di finanza, effettuate anche alcune intercettazioni, arrestò i due. Un duro colpo per la giunta dem del sindaco Enrico De Fusco. Ma ora in Cassazione la prescrizione ha cancellato tutto, anche se i giudici hanno specificato che non vi sono gli estremi per una “decisione più favorevole”. Tucci e Libertino sono stati dunque prosciolti ma non assolti nel merito, dopo essere stati condannati dal Tribunale di Velletri prima e dalla Corte d’Appello di Roma poi rispettivamente a un anno e otto mesi e a un anno e quattro mesi di reclusione.
14/06/2019