PROBLEMI LEGALI?
Tra l’altro, prima di mettere in funzione l’impianto, c’è un problema legale di non poco conto da risolvere: fino allo scorso 20 dicembre la legge regionale impediva di utilizzare a scopo potabile le acque dei fiumi in cui finiscono reflui industriali: “Sono vietati – stabiliva la ormai vecchia legge regionale n. 42 del 2007 – gli scarichi di acque (….) industriali in acque superficiali (ovvero nei fiumi, ndr) utilizzate o destinate ad essere utilizzate per la produzione di acqua potabile […] gli scarichi in essere dovranno essere condottati a valle dell’opera di presa (cosa impossibile nel caso del Tevere, vista la sua lunghezza, ndr)”. Poco prima di Natale, la Commissione regionale Agricoltura e Ambiente, presieduta dal pentastellato Valerio Novelli, ha varato una piccola ma importantissima modifica di questa legge, che permetterà di mettere in funzione il potabilizzatore di Acea. La ‘nuova’ versione dell’articolo 12 prevede ora una nuova postilla, ovvero che “tale divieto si applica solo nelle zone di influenza individuate con deliberazione della Giunta regionale”. La ‘nuova’ legge è stata pubblicata sul Burl, Bollettino Ufficiale della Regione Lazio, n.103 (Supplemento n.3) del 20 dicembre scorso. La Giunta regionale sarà quindi chiamata presto ad approvare una area di influenza in zona Grottarossa. Solo così l’Acea e il Comune di Roma potranno mettere in funzione l’impianto. In caso contrario, l’acqua del Tevere non potrà essere distribuita nei rubinetti dei romani.
ACEA RIFIUTA IL CONFRONTO COL GARANTE IDRICO
Il Garante Idrico del Lazio, l’avvocata Paola Parisi, ha convocato per due volte l’Arpa Lazio (Agenzia Regionale di Protezione Ambientale), la Asl, il Comune di Roma, l’Acea, la Segreteria Tecnico Operativa di Acea (Sto Ato 2) e anche il nostro giornale per un confronto. Ma Acea e la Segreteria Tecnico Operativa non si sono presentate in entrambe le occasioni. Come farà Acea a togliere metalli pesanti, idrocarburi e microplastiche dall’acqua del Tevere? Chi controllerà l’acqua del Tevere ‘potabilizzata’? Con quale frequenza? Le analisi verranno pubblicate? Perchè alla presentazione dell’impianto non è stata invitata la stampa, lo scorso 12 e 13 dicembre? Speriamo che presto Acea risponda alle nostre domande.
Diletta Vecchioni