CITTADINI COPROTAGONISTI
“Un programma importante”, ha dichiarato la sindaca Raggi, “perché Roma Capitale si dota di uno strumento che rende i cittadini coprotagonisti delle scelte che riguardano la loro città. Una parte dei fondi del bilancio sarà infatti destinata a progetti presentati da chi vive, studia o lavora nella Capitale. Progetti che, per quest’anno, riguarderanno il tema del decoro, ossia la cura dei quartieri. E lavoreremo assieme”. Il processo partecipativo si rivolge sia ai singoli cittadini, che potranno partecipare online attraverso il portale istituzionale, sia ai 15 Municipi. Dal 10 giugno al 15 luglio i cittadini residenti e i city user, che svolgono in città un’attività di studio o lavoro, possono pubblicare sul sito di Roma Capitale le loro proposte di intervento, mentre possono sostenere quelle di loro gradimento fino 21 luglio.
PIANIFICAZIONE CONDIVISA
Le proposte che otterranno almeno il 5% dei sostegni complessivamente ricevuti da tutti i progetti che ricadono nello stesso territorio municipale passeranno alla fase successiva e verranno esaminate dal tavolo tecnico per una valutazione tecnico-finanziaria. Le proposte giudicate ammissibili saranno sottoposte a consultazione e voto online dal 12 al 21 ottobre. La presentazione delle proposte da parte degli organi municipali è possibile fino al 15 settembre. “Per ora” ha chiarito l’assessore al Bilancio Gianni Lemmetti “abbiamo previsto lo stanziamento di 20 milioni di euro da destinare a proposte della cittadinanza e dei singoli Municipi: un primo passo per una pianificazione condivisa delle risorse della città”.
5STELLE NIENTE PIÙ LIMITE DELLE 2 LEGISLATURE
Ma non è tutto. Si potrebbe affacciare una ipotesi di mandato bis per la sindaca. Il M5S sta per abbattere un altro principio interno e cancellare, per adesso per le sole comunali, il blocco dopo la seconda candidatura. Alla Raggi si potrebbe quindi aprire la possibilità di un ingresso in Parlamento o di una nuova candidatura in Campidoglio (ovviamente più a rischio considerato il crollo dei consensi dei pentastellati nella città eterna). Virginia non si sbilancia: “È un tema ricorrente. Ci sono ancora due anni importanti da qui alla fine del mandato. Noi continuiamo a lavorare senza continuare a pensare costantemente alle poltrone, che invece è un tema che appassiona molti”. Il rafforzamento della scorta (con due poliziotti armati invece che un vigile e con l’auto blindata) e le reazioni alle minacce di morte che le sono state rivolte su facebook dal gruppo “Li sampietrini nun se toccano”, ora rimosso, hanno ricompattato, almeno a parole, il partito, oltre il “cerchio magico”.
“LE MINACCE NON CI FERMERANNO”
Giuliano Pacetti, capogruppo M5S di Roma, ha annunciato: “Non ci fermano le minacce di chi vuole farci saltare in aria. Non ci fate paura”. Intanto è saltato in aria veramente, anzi è stato bruciato, lo scooter, unico mezzo di trasporto del minisindaco dell’VIII municipio Amedeo Ciaccheri (centrosinistra). Se per le minacce del clan Casamonica riferite da una fonte in procura non è stato aperto un fascicolo, per lo scooter incendiato a Ciaccheri sì. “Chi sia stato non lo so”, dice il minisindaco. Il suo obiettivo integrazione, sociale e multietnica, non deve essere benvisto da tutti.