Un esercito di volontari della protezione civile di Rocca di Papa e dei comuni vicini, insieme ai vigili del fuoco, la polizia locale, i carabinieri, la polizia di stato, i forestali, la croce rossa, le assistenti sociali comunali, stanno dando assistenza alle 150 persone evacuate dalla zona rossa di corso della Costituente e del centro storico, off limits dopo l’esplosione di ieri che ha devastato l’intero comune. Il fuoco ancora attivo è salito fino all’ultimo piano dello stabile comunale ormai ridotto ad un cumulo di rovine. Delle oltre 70 famiglie evacuate dalla zona rossa, la maggior parte ha trovato alloggio presso parenti, amici e familiari, altri sono ospitati a Villa Cavalletti struttura ricettiva messa a disposizione dal comune di Grottaferrata. Solidarietà e aiuti stanno arrivando da tutti i comuni dei Castelli Romani. Oggi alle 12 nuova riunione operativa dell’unità di crisi presso la sede del Parco Regionale dei Castelli, che ha messo a disposizione l’area di villa Barattolo, dove è stata allestita una cucina da campo, tutti i guardiaparco anche sono impegnati nell’emergenza insieme alle altre forze dell’ordine e alle protezioni civili Comunale e Asa. Sul fronte indagini i carabinieri del nucleo operativo di Frascati hanno rintracciato ieri pomeriggio i tre operai della provincia di Frosinone, allontanasi dal luogo della tragedia poco prima dell’esplosione, la procura di Velletri a breve potrebbe indagarli per disastro colposo e lesioni gravissime plurime. Sulle strade adiacenti a Rocca di Papa, stando dando assistenza e collaborazione le polizie locali di Frascati, Ciampino e Marino e la polizia stradale di Albano, secondo il piano di emergenza intercomunale studiato più volte in passato in caso di calamità naturali e altre emergenze. Sul posto da ieri sera anche i radioamatori dell’Arac Rnre, per installare connessioni satellitari al centro operativo comunale, visto le difficoltà di comunicazione della zona dove non prendono bene le normali reti aeree. Particolare attenzione e vari sopralluoghi si stanno tenendo nelle grotte e cavità sotterranee interessate all’esplosione, per accertare che non ci sia presenza di gas o pericolo di altre esplosioni sotterranee, nuclei speciali dei vigili del fuoco di Roma stanno facendo queste ispezioni imsime alla protezione civile. Sul posto stanno coordinando tutte le operazioni il vice sindaco Veronica Cimino, il comandante dei carabinieri della locale stazione maresciallo Angelo Borrelli, la responsabile dei servizi sociali del comune Annalisa Gentilini, la polizia locale, la protezione civile locale e della regione Lazio, quest’ultima presente con il direttore regionale Carmelo Tulumello e numerosi suoi collaboratori, tutti in contatto costantemente con la prefettura di Roma. In piazza della Repubblica allestito dalla croce rossa anche un gazebo dell’ unità di crisi per ogni evenienza e necessità. Ancora ricoverati e ne avranno per molti giorni il sindaco Emanuele Crestini e il suo amico Vincenzo Eleuteri, feriti e ustionati in gran parte del corpo, ricoverati al Sant’Eugenio di Roma. Rimane ricoverata anche la bambina di 5 anni ferita gravemente nello scoppio mentre era all’asilo comunale adiacente al comune, lesionato gravemente dalla deflagrazione. Sono tornati a casa gli altri due bambini feriti e il comandante dei vigili urbani Fabrizio Gatta, ferito e ustionato nello scoppio mentre era a pochi metri a delimitare la strada per i lavori che doveva eseguire la ditta privata di Monte San Giovanni Campano (Frosinone) che aveva vinto l’appalto per questi lavori di carotaggio e ispezione delle cavità sotterranee che hanno portato alla più grande tragedia che il paesino collinare dei Castelli abbia mai visto. Posti sotto sequestro il camion e la perforatrice che ha provocato il danneggiamento della tubazione del gas metano, sequestrata dalla procura su ordine del procuratore capo Francesco Prete anche tutta l’area interessata allo scoppio per la continuazione delle indagini. L.S.
11/06/2019