Sono nata a Frattocchie e da soli 46 anni abito tra Marino e Morena, mi suona strano non essere considerata di Ciampino. Vivo la città quotidianamente, usufruisco dei servizi, ho tanti amici e posso orgogliosamente dire di far parte di quella grande parte di popolazione che è ciampinese di fatto e non lo è solo per la burocrazia.
Vi aspettavate di arrivare al ballottaggio?
Il ballottaggio era, sin dal principio, l’ipotesi certa. Da un lato la grande voglia di cambiamento dei cittadini, dall’altro la frammentazione delle proposte con ben sette candidati sindaco, si sono concretizzati in quello che tutti immaginavano come scontato epilogo.
Qual è il punto di forza del vostro programma con cui pensate di vincere sull’avversario?
Io credo che il nostro punto di forza sia la discontinuità. Il mio avversario può decantare tutti i punti che desidera, ma la verità è che lui è l’espressione di quelle amministrazioni che ci hanno ridotto come siamo oggi. Io posso proporre delle soluzioni su come ridurre il buco di bilancio, su come ricostruire i ponti o la cantina sociale, su come risanare ASP e Ambiente. Lui, al contrario, dovrebbe spiegarci perché hanno svenduto l’IGDO senza partecipare all’asta, perché il parcheggio sotterraneo è chiuso, perché il comune è commissariato e pieno di debiti.
I temi caldi del momento sono l’aeroporto e il campo nomadi La Barbuta. Qual è la vostra posizione?
Purtroppo, chi ha governato fino ad oggi non ha mai considerato l’aeroporto una possibile risorsa. Non è mai stato aperto un tavolo di confronto con ADR o con le compagnie aeree. Sono convinta che per sfruttare a pieno il nostro scalo si deve portare avanti, da un lato la tutela della salute dei cittadini, il rispetto dei limiti di inquinamento e il monitoraggio dei problemi che possono derivare dallo scalo, dall’altro fare in modo di sfruttare l’aeroporto e il traffico di passeggeri generato per portare indotto e posti di lavoro alla nostra città. Il campo nomadi, che è sito sul Comune di Roma, deve essere dismesso entro il 2020 come previsto dal relativo piano di superamento. Come Comune, quello che faremo, sarà aumentare i controlli e la sicurezza della nostra città, aumentando le risorse dedicate e riducendo al minimo i problemi che purtroppo ne derivano.
Quali sono gli aspetti positivi da cui ripartire?
Ciampino deve ripartire dai suoi cittadini capaci e professionali, dal suo grande senso di comunità. Qui ci sono persone per bene che vogliono sentirsi ciampinesi ma che negli anni sono stati mortificati dalla mancanza di strutture e di luoghi di aggregazione. Ciampino è la terza città più densamente popolata del centro Italia e questo comporta pro e contro. Potrebbe essere una piccola Svizzera se amministrata bene.