Usura e indebitamento sono nel territorio dei Comuni tuscolani due gravi problematiche che la crisi economica ha ancor più accentuato. Una “piaga” sociale devastante, che in questi anni ha assunto proporzioni notevoli coinvolgendo non solo commercianti o piccoli imprenditori ma sempre più spesso a finire nelle mani degli “strozzini” ci sono anche famiglie. Ci si indebita a causa della perdita del lavoro, di una separazione o di una malattia ma anche per motivi “frivoli” o comunque per una gestione non oculata e responsabile delle risorse familiari: ad esempio per pagare la spese di una cerimonia (un matrimonio o una prima Comunione) organizzata al di sopra delle proprie possibilità economiche, ma anche per il gioco. La ludopatia è infatti una delle cause che spingono chi ne è affetto alla ricerca di denaro, ricorrendo agli “amici” pronti a dare una mano. Ed è così che si cade in una rete dalla quale è poi difficile uscirne fuori. Combattere il sovraindebitamento e prevenire l’usura, dando sostegno a coloro che, trovandosi in difficoltà economica possono cadere facile preda degli strozzini è l’obiettivo dello “Sportello Intercomunale Antiusura e Sovraindebitamento” della Città Metropolitana di Roma Capitale. Una onlus nata nel 2003 (di cui fanno parte con la Città metropolitana di Roma anche 29 Comuni della ex provincia di Roma; le Caritas Diocesane di Albano, Frascati, Tivoli, Velletri-Segni; l’Associazione Tuscolana Solidarietà; l’associazione Ambulatorio Antiusura; l’XI Comunità Montana del Lazio e la X Comunità Montana dell’Aniene) proprio per contrastare la criminalità economica ed aiutare le persone che non sanno dove sbattere la testa per uscire dal tunnel infernale entro il quale sono piombate. Lo Sportello di ascolto, istituito presso la sede legale dell’Associazione a Monte Porzio Catone, Comune capofila in via di Frascati,94 (tel. 0694017023 Lunedì/Venerdì 9,00/13,00- Martedì e Giovedì 15,00/18,00 e. mail: [email protected]) e con altri sportelli di ascolto territoriali ad Albano, Ariccia, Cerveteri, Tivoli, Velletri, offre innanzi tutto orientamento e consulenza . Il cittadino, dopo aver contattato gli operatori al Numero verde (800910215) viene indirizzato allo Sportello territorialmente più vicino dove si svolgerà il colloquio con l’equipe. Se poi l’utente lo desidera e se gli operatori pensano di poterlo aiutare, seguiranno altri incontri per avviare un lavoro insieme, valutando la sussistenza dei presupposti (quali l’effettivo stato di bisogno del richiedente; la serietà della ragione dell’indebitamento; la capacità di rimborso in base al reddito o alla situazione patrimoniale; fondate prospettive di sottrarre l’indebitamento all’usura) per l’eventuale accesso al Fondo di prevenzione e garanzia istituito con quote versate dai Comuni soci; dal MEF (Ministero Economia e Finanze) e dalla Regione Lazio. In questo modo persone in stato di bisogno o non in grado di fornire adeguate garanzie potranno accedere al credito previa accensione di un mutuo erogato da un istituto bancario convenzionato per un importo massimo di 20 mila euro. Dal 2003 sono stati erogati complessivamente 2 milioni di euro e assistite complessivamente oltre 1400 persone. Solo nel corso del 2018 sono stati 601 i cittadini che si sono rivolti allo Sportello, 177 quelli assistiti per un ammontare erogato di oltre 174 mila euro. La fascia di età di utenza prevalente va dai 41 a 50 anni con 63 persone assistite, seguita da quella dai 51ai 60 con 44; ma ci sono state anche due persone con meno di 30 anni che lo scorso anno si sono rivolte allo Sportello. Per quanto riguarda il fenomeno dell’usura sono stati pochi i casi seguiti perché, nonostante l’invito a farlo, le vittime per paura spesso non sporgono denuncia alle Forze dell’ordine. Denunciare è invece è il fondamentale passaggio per l’assistenza. Proprio convincendo un imprenditore a denunciare, dopo mesi di indagine sono stati arrestati gli strozzini e per la vittima è stata la fine di un incubo Insomma, lo Sportello è un supporto notevole per chi non sa come uscire da una situazione di indebitamento o è caduto nella rete degli strozzini. ”Purtroppo- spiega Massimo Morais, eletto presidente dal Consiglio direttivo durante l’assemblea dei Soci del 7 maggio scorso – molti non sono nemmeno a conoscenza di questi servizi che vengono offerti gratuitamente. Per questo vogliamo rilanciare lo Sportello, facendo in modo che i cittadini lo sappiano. L’impegno del nuovo Consiglio direttivo (nominato sempre nel corso di questa assemblea n.d.r) è quello di sensibilizzare maggiormente le nuove amministrazioni dei 29 Comuni soci che è presente questa realtà nei loro territori, non sempre adeguatamente pubblicizzata. Auspico, inoltre che vengano offerti dalle amministrazioni nuovi spazi per facilitare i cittadini a raggiungere i nostri volontari e a presentare le proprie richieste di aiuto”.
06/06/2019