Si sono dimessi dal ruolo di commissari nella Commissione trasparenza del Comune di Pomezia, presieduta dal consigliere Omero Schiumarini, i cinque consiglieri di maggioranza del Movimento 5 Stelle. La decisione, si legge in un post pubblicato sulla pagina facebook del Movimento 5 Stelle, è legata ai dettagli emersi dall’operazione “Equilibri” che ha visto l’arresto di 34 persone perché ritenute legateal clan Fragalà e contatti del presunto capo del sodalizio, Alessandro Fragalà, proprio con il consigliere Schiumarini e con l’ex consigliere Fiorenzo D’Alessandri. I due politici attualmente non risultano indagati, ma l’atto politico del Movimento 5 Stelle è teso a chiedere chiarezza sui fatti e a sollecitare “le dimissioni immediate e spontanee del consigliere Schiumarini”. Quest’ultimo è stato espulso ieri dal Partito Democratico insieme a D’Alessandri, anch’egli iscritto al Pd.
“Non avendo ancora notizie sulle dimissioni del consigliere Schiumarini – scrivono i 5Stelle di Pomezia – non possiamo permettere che la Commissione che dovrebbe vigilare sulla trasparenza sia presieduta da chi è definito, secondo le intercettazioni, “uno di casa” da soggetti legati alla mafia. Con queste motivazioni stamattina, i consiglieri M5S hanno protocollato le loro dimissioni da componenti della commissione. Attualmente – aggiungono – il consigliere non risulta indagato, le indagini sono ancora in corso e spetta agli inquirenti accertare eventuali coinvolgimenti. Riteniamo tuttavia che il Consiglio comunale non possa tollerare al proprio interno neanche l’ombra di certi atteggiamenti. Per questo motivo sollecitiamo le dimissioni immediate e spontanee del Consigliere Schiumarini“.
I pentastellati di Pomezia chiedono anche la convocazione della commissione regionale antimafia, come richiesto dalla consigliera pometina Valentina Corrado. “Adesso – chiedono – si faccia chiarezza su tutta la struttura del PD a Pomezia ed in Regione Lazio, dando subito seguito alla richiesta di convocazione della commissione regionale che si occupa di criminalità e antimafia, come richiesto da Valentina Corrado
Un doveroso ringraziamento va a tutte le forze dell’ordine e agli enti che hanno contributo all’indagine che ci mette di fronte ad una realtà nella quale Pomezia non vuole vivere, e i cittadini lo hanno dimostrato nuovamente nel 2018 riconfermando il Movimento 5 Stelle alla guida della città”.