Lariano, domattina martedì 28 maggio presso Piazzale Martiri della Libertà, si svolgerà la cerimonia di commemorazione del 75° anniversario della morte del Carabiniere Antonino Fleres Medaglia d’Oro al Merito Civile. Al cerimoniale prenderanno parte molte autorità militari, civili e religiose, alcune classi dell’Istituto Comprensivo, l’Associazione Nazionale Carabinieri di Velletri e Lariano e molte delle associazioni presenti sul territorio. Nell’occasione sarà presente anche il fratello di Antonino Fleres, Salvatore, accompagnato dalla sua famiglia. Appuntamento per tutti alle ore 10 per onorare il ricordo di questo nostro eroe, insieme ai carabineri attuali della stazione di Lariano e tanti cittadini. Proprio a Lariano si posiziona una importante retrovia tedesca il 27 maggio 1944. Il Carabiniere Antonino Fleres, insieme ad un commilitone Filomeno Moretti e ad un gruppo di soldati americani, incontrati per strada, nel corso di una missione che lo portava a “Colle Fortuna” (località nei pressi di Lariano), mentre tutti insieme procedevano per un sentiero boschivo in località. “Molara” vennero sorpresi da un gruppo di soldati tedeschi che, ingaggiato con loro un combattimento, ebbe la meglio. Lo scontro si risolse con l’uccisione di due soldati americani, la cattura del Carabiniere Antonino e la fuga di tutti gli altri. Il giovane Fleres venne condotto, insieme ad altri prigionieri larianesi, in località “Capo Croce” ma da lì non riuscì a fuggire e, anziché cercare la salvezza presso la zona in cui si trovavano gli alleati, preferì accomunarsi alla “sua gente” presso una grotta occupata dagli sfollati del luogo. Qui venne nuovamente catturato dai soldati tedeschi, ma anziché collaborare con questi, il suo unico pensiero fu quello di rincuorare i suoi amici sfollati e dar loro direttive affinché evitassero il peggio. I tedeschi, nel tentativo di estorcergli informazioni, lo torturano , ed infine lo fucilarono , intorno alle 23.30 del 28 maggio, in località “Acqua di Papa”. Il giovane Fleres fu sepolto solo dopo diversi giorni (ovvero quando i tedeschi abbandonarono le postazioni), perché i comandanti nazisti volevano che la popolazione vedesse il cadavere martoriato di Antonino e ne traesse monito. La terribile notizia della morte del giovane Fleres venne comunicata alla famiglia attraverso il Comando Carabinieri di Borgetto che consegnarono alla famiglia i pochi oggetti ritrovati suI cadavere di Nino tra cui il suo portafoglio contenente 230 lire e la foto di una giovane ragazza che Nino aveva conosciuto a Lariano.
27/05/2019