La Costituzione italiana non solo strumento del presente ma anche costruttore di pace per il futuro della Nazione e del suo Popolo.
Ed un popolo, consapevole e coeso, si forma all’interno delle aule scolastiche.
Si è tenuto nei giorni scorsi l’importante convegno “La scuola del futuro. La costituzione come palestra di democrazia, tra disciplinarietà e trasversalità pedagogico-letteraria” organizzato dall’Istituto Comprensivo Plinio Il Vecchio di Cisterna.
L’iniziativa fa parte del piano formativo triennale dell’istituto nell’ambito dei progetti “Io scelgo la pace e la cooperazione”, “Librinsieme 3.0” e “Generazioni connesse” progetto coordinato dal MIUR finalizzato a rendere Internet un luogo più sicuro per gli utenti più giovani, promuovendone un uso positivo e consapevole.
Ma soprattutto nell’ambito del progetto “BILL, Biblioteca della Legalità” dell’organizzazione internazionale IBBY Italia (International Board on Book for Young people) che attraverso i libri si propone di aiutare bambini e adolescenti ad avere una migliore qualità di vita.
Al convegno hanno preso parte la dirigente scolastica Fabiola Pagnanelli, il dottor Adolfo Gente, il consigliere comunale Federica Agostini.
Sono intervenuti Giuseppe Filippi sul tema “La costituzione come laboratorio di vita”, Della Passarelli su “Il mestiere dell’editore per crescere democrazia”, Luisa Mattia su “Scrivere per raccontare: un percorso di libertà”, Maurizio Forte su “A scuola di costituzione per la costruzione di un percorso personale di legalità e cittadinanza attiva”.
“E’ stato un pomeriggio di grandi contenuti e formazione – ha commentato il consigliere Agostini – dove relatori molto competenti hanno bene messo in evidenza l’importanza fondamentale della Costituzione e la sua grande attualità e propositività sui temi dell’inclusione sociale, della tutela dei diritti civili, della cultura, ma soprattutto della pace. Inoltre come la conoscenza sia uno strumento non solo di formazione ma anche di libertà da preconcetti, condizionamenti e autonomia critica. Affrontare in modo così chiaro, accessibile e incisivo tali temi all’interno della scuola in un percorso didattico culminato in questo convegno finale, significa preparare futuri cittadini consapevoli e responsabili e quindi gettare le fondamenta per un futuro di speranza”.
Ed un popolo, consapevole e coeso, si forma all’interno delle aule scolastiche.
Si è tenuto nei giorni scorsi l’importante convegno “La scuola del futuro. La costituzione come palestra di democrazia, tra disciplinarietà e trasversalità pedagogico-letteraria” organizzato dall’Istituto Comprensivo Plinio Il Vecchio di Cisterna.
L’iniziativa fa parte del piano formativo triennale dell’istituto nell’ambito dei progetti “Io scelgo la pace e la cooperazione”, “Librinsieme 3.0” e “Generazioni connesse” progetto coordinato dal MIUR finalizzato a rendere Internet un luogo più sicuro per gli utenti più giovani, promuovendone un uso positivo e consapevole.
Ma soprattutto nell’ambito del progetto “BILL, Biblioteca della Legalità” dell’organizzazione internazionale IBBY Italia (International Board on Book for Young people) che attraverso i libri si propone di aiutare bambini e adolescenti ad avere una migliore qualità di vita.
Al convegno hanno preso parte la dirigente scolastica Fabiola Pagnanelli, il dottor Adolfo Gente, il consigliere comunale Federica Agostini.
Sono intervenuti Giuseppe Filippi sul tema “La costituzione come laboratorio di vita”, Della Passarelli su “Il mestiere dell’editore per crescere democrazia”, Luisa Mattia su “Scrivere per raccontare: un percorso di libertà”, Maurizio Forte su “A scuola di costituzione per la costruzione di un percorso personale di legalità e cittadinanza attiva”.
“E’ stato un pomeriggio di grandi contenuti e formazione – ha commentato il consigliere Agostini – dove relatori molto competenti hanno bene messo in evidenza l’importanza fondamentale della Costituzione e la sua grande attualità e propositività sui temi dell’inclusione sociale, della tutela dei diritti civili, della cultura, ma soprattutto della pace. Inoltre come la conoscenza sia uno strumento non solo di formazione ma anche di libertà da preconcetti, condizionamenti e autonomia critica. Affrontare in modo così chiaro, accessibile e incisivo tali temi all’interno della scuola in un percorso didattico culminato in questo convegno finale, significa preparare futuri cittadini consapevoli e responsabili e quindi gettare le fondamenta per un futuro di speranza”.
25/05/2019