Slitta il prolungamento dell’orario di chiusura della Ztl del centro storico. A persuadere l’Amministrazione comunale della necessità di rimandare la stretta sul traffico in centro storico sarebbero state sia le proteste dei commercianti e operatori turistici, sia la situazione del trasporto pubblico nel cuore della Capitale, in forte crisi a causa della chiusura delle stazioni della metropolitana A e delle corse dei bus e tram giudicate dai cittadini insufficienti. «Non possiamo permetterci di tenere accesi i varchi elettronici fino alle 20 con le stazioni della metropolitana chiuse», è il ragionamento fatto in Campidoglio.La fermata di piazza Barberini, in particolare, è all’interno della zona a traffico limitato, mentre quella di piazza della Repubblica è nell’immediato perimetro, a ridosso del varco di via Nazionale. Per entrambe le stazioni, però, i tempi di riapertura ai viaggiatori sono piuttosto lunghi, e probabilmente se ne parlerà dopo l’estate. Nel frattempo, l’input di Palazzo Senatorio è chiaro: orari congelati, in attesa di tempi migliori. Secondo il piano dell’amministrazione comunale, quando partirà la fase di sperimentazione (a questo punto non prima del prossimo autunno) i varchi elettronici resteranno chiusi dalle 6,30 alle 19, nei giorni dal lunedì e venerdì, e dalle 14 alle 19 il sabato. Questo, ovviamente, in aggiunta alle limitazioni della Ztl notturna, dalle 23 alle 3 del venerdì e sabato. A pieno regime, poi gli orari di chiusura dei varchi si allungheranno ancora: dalle 6,30 alle 20, dal lunedì e venerdì, e dalle 14 alle 20 il sabato. Obiettivo della mini-rivoluzione è quello di alleggerire il flusso di veicoli che ingorga le vie del centro storico, negli orari di maggiore traffico. La misura ha acceso il dibattito negli ultimi mesi nell’area interessata: dai negozianti e dagli altri esercenti sono partite le proteste più vibranti contro i nuovi orari fissati nella delibera varata dall’amministrazione capitolina. Gli stessi residenti, pur favorevoli al rafforzamento della Ztl, chiedono che venga velocizzato il potenziamento del trasporto pubblico nel centro storico. Le polemiche hanno già rallentato l’iter, ma sul colle capitolino considerano questa misura parte integrante del proprio piano urbano per una mobilità sostenibile, che privilegi il trasporto pubblico rispetto all’utilizzo dei mezzi privati, storicamente preponderante nella Città eterna.
20/05/2019