All’ombra del tempio di Giove, l’atmosfera e la magia della manifestazione rosa era palpabile già in mattinata con le forze dell’ordine impegnate a dirimere le ultime operazioni del piano mobilità mentre nel quartier generale di tappa attrezzato nello stabile del liceo Leonardo Di Vinci andava in scena la diretta televisiva con gli speciali e con la corsa. Le ore precedenti lo start delle 14 hanno visto i terracinesi vivere la magia dell’evento con il naso all’insù, tra spergiuri e maledizioni (soprattutto quelli dei commercianti della ristorazione che contavano di fare il pienone). Ma la pioggia non ha mai dato tregua. Il villaggio in Piazza Mazzini, strategicamente azzeccato in quanto posizionato a metà di Viale delle Vittoria perpendicolare al tracciato in due punti (Via Roma e lungomare Circe) è stato il rendez vous dei presenti che hanno aspettato gli ultimi 30 chilometri per riversarsi nella zona del traguardo a ridosso delle transenne di via Roma. Il tutto in un clima contagioso al ritmo di musica dance e coni i dinamici aggiornamenti dei vocalist di turno.
La cittadinanza e gli operatori economici hanno fatto la loro parte allestendo i negozi e le finestre con decorazioni, striscioni e messaggi di benvenuto per i ciclisti. “È un evento importante ben organizzato che fa bene a Terracina”, commentano in tanti per il quale l’evento in sé supera di gran lunga l’aspetto sportivo. “Onestamente non so chi indossa la maglia rosa o chi siano i ciclisti a guidare la classifica ma il Giro d’Italia è storico, lo aspettavamo e ora siamo pronti a viverlo appieno”, nonostante il tempo. C’è poi chi non senza commozione ricorda il tragico evento di 50 anni fa quando, proprio in occasione dell’arrivo della tappa del Giro, crollò la tribuna e perse la vita Giancarlo Manzi: “Ero su quegli spalti in quell’occasione, poco più che adolescente. Ancora oggi ricordo quel frastuono e la successiva consapevolezza della tragedia. Il pensiero di noi un po’ più anzianotti, va a quel ragazzo e alla sua famiglia”. Tra le iniziative condizionate dal brutto tempo anche il workout organizzato dalla pagina Facebook Sei di Terracina se. che insieme al personal trainer Antonio Vallone aveva previsto la partecipazione di una coreografia molto particolare con la scritta di Terracina sulla spiaggia. Alla fine, considerate anche le diverse defezioni causate dalla pioggia, tra tuoni e fulmini è stato disegnato un cuore rosa grazie alle magliette del Giro.
È senza dubbio la volata il momento più emozionante e la tappa ha tenuto la suspense con il gruppo compatto al rettilineo finale. In quel momento l’onda del tifo ha fatto dimenticare pioggia e vento per un clima da palpitazioni. Per la cronaca sportiva la tappa se l’è aggiudicata Ackermann Pascal Bora che ha concluso il circuito in 3 ore, 27 minuti e 5 secondi.
Nelle parole di Massimo Saurini, presidente del comitato provinciale federazione ciclista italiana la soddisfazione per la riuscita dell’evento: “Bisogna esprimere le più sentite congratulazioni al Prefetto di Latina, al Questore, a tutte le forze dell’ordine preposte per l’arrivo di questa tappa e soprattutto un caloroso ringraziamento a Tiziano Testa e all’amministrazione comunale di Terracina. L’evento è stato organizzato in maniera perfetta. Vorrei fare un appello alle altre città della provincia di Latina affinché nei prossimi anni ci siano anche delle partenze e arrivi di tappa sul nostro territorio come è avvenuto quest’anno con la Frascati-Terracina”.