Il Regolamento prevede che il gestore proponga, entro 120 giorni, almeno due siti alternativi, con una distanza superiore a cento metri dai punti sensibili come scuole, asili nido, case di cura.
“Abbiamo messo in campo tutte le azioni legalmente possibili per la tutela della popolazione scolastica – afferma l’Assessore alle politiche del territorio, Gianluca Mazzi – richiedendo l’immediata delocalizzazione dell’impianto. Inoltre proporremo al Gestore un sito alternativo, di proprietà comunale, nel rispetto delle prescrizioni dettate da questa Amministrazione a tutela della salute pubblica, così come previsto dal regolamento. Gli eventuali introiti pubblici, derivanti dalle installazioni, potranno essere investiti per un progetto di monitoraggio dei campi elettromagnetici. Colgo l’occasione – conclude l’Assessore Mazzi – per ringraziare le Commissioni Ambiente e Politiche del Territorio che hanno lavorato, congiuntamente, alle modiche del regolamento approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale”.