EasyPark non è, ovviamente, l’unico metodo di pagamento della sosta a Pomezia e Torvaianica: è possibile pagare in contanti, con la carta o bancomat e anche con le app per smartphone: una è, appunto, EasyPark, l’altra a disposizione degli utenti è MyCicero. I cittadini possono scegliere quale modalità adottare ma, non sapendo dell’esistenza della commissione che vale su una delle due applicazioni, potrebbero incorrere in un sovraccosto inaspettato. Sulla questione il Caffè ha chiesto lumi all’Amministrazione comunale di Pomezia. Quello che è emerso è che solo EasyPark applica una commissione, mentre l’app MyCicero non la prevede. Quindi, se non si vogliono pagare quei 29 centesimi in più, basterebbe usare la seconda app. Tuttavia – aggiungiamo noi – per poter scegliere i cittadini avrebbero dovuto essere informati della differenza tra le due.
Un’altra informazione è che il Comune di Pomezia non ha accordi commerciali con EasyPark, né con MyCicero. L’ente ha soltanto richiesto alla ditta appaltatrice della gestione dei parcheggi blu di mettere a disposizione diversi metodi di pagamento. Sarebbe la società Siat ad aver preso accordi con i responsabili delle applicazioni in questione.
Rispetto al pagamento in contanti, inoltre, quello tramite smartphone consente di pagare solo l’esatto minutaggio del parcheggio e, se sono avanzati dei soldi già caricati sulla app, di poter tenere una sorta di “tesoretto” da utilizzare per il parcheggio successivo. Da oggi in poi, quindi, con tutte le informazioni del caso (che forse avrebbero dovuto essere comunicate con maggiore precisione) al cittadino non resta che scegliere la modalità di pagamento che risulta più comoda e conveniente.