La Regione Lazio ha dato una valutazione di impatto ambientale favorevole al progetto di apertura di una discarica di rifiuti inerti in una ex cava che per legge dovrebbe essere risanata, in localitaÌ€ Malnome, vicino a Malagrotta. La discarica saraÌ€ a soli 300 metri di distanza dalla Riserva Naturale “Macchia Grande”, enorme area naturale, habitat di rari uccelli protetti. Tuttavia, la Regione Lazio ha valutato in maniera sbrigativa l’incidenza del progetto sulla Riserva, non considerando molte delle specie di fauna presenti, nonostante i cittadini in conferenza di servizi lo avessero rappresentato e documentato. Il progetto prevede consumo di nuovo suolo mediante ulteriori scavi ed estrazione di roccia e la costruzione di una discarica in una area con falda affiorante, motivo che fu causa di revoca dell’Aia di Monti dell’Ortaccio che tra l’altro venne emessa da un Commissario straordinario che poteva agire in deroga alle leggi. Nella situazione ordinaria, invece, la Regione Lazio sarebbe tenuta per legge (art. 3 quater D.lvo 152/2006) a dare prioritaÌ€ alla tutela dell’ambiente piuttosto che all’iniziativa imprenditoriale di qualcuno. La Regione Lazio ha del tutto ignorato le osservazioni dei cittadini e delle associazioni nell’ambito della conferenza dei servizi, condannando nuovamente il territorio della Valle Galeria all’inquinamento e all’incuria e mettendo a rischio anche il SIC Riserva Naturale “Macchia Grande”, che invece stava contribuendo a rigenerare l’ambiente degradato dell’area. Raggio Verde e i cittadini hanno proposto ricorso al TAR e la loro battaglia continua in Tribunale.
10/05/2019