PER IL LAZIO A RISCHIO 30 MILIONI DI EURO
Per la Regione Lazio a ballare sono circa 35 milioni di euro. Come denunciato dal presidente Nicola Zingaretti, che ha espresso forte preoccupazione in merito all’ipotesi di una riduzione delle risorse destinate al Trasporto Pubblico Locale a disposizione delle Regioni. E lo ha fatto con una missiva indirizzata al premier Conte: “Il taglio di 300 milioni di euro al Fondo Nazionale Trasporti – scrive il governatore del Lazio- sembra infatti sempre piu’ certo, considerato il forte innalzamento del deficit pubblico italiano. È infatti oramai altamente probabile che l’andamento dei conti pubblici non sara’ coerente con il raggiungimento degli obiettivi programmatici inizialmente previsti dal Governo per il 2019, cosi’ come peraltro gia’ indicato nel DEF 2019 approvato dal Consiglio dei Ministri il 9 aprile 2019 ed attualmente all’esame del Parlamento, con il blocco e conseguente taglio di 2 miliardi di spesa pubblica”. Stando alle stime di Zingaretti, la quota di taglio a carico della Regione sarebbe intorno ai 35 milioni di euro, tutti a valere sugli ultimi mesi dell’anno: una improvvisa riduzione delle risorse a disposizione avrebbe effetti devastanti sui servizi ai cittadini e sul loro diritto alla mobilita”, avvertono dalla amministrazione di centrosinistra.
M5S SMENTISCHE TAGLIO E ATTACCA ZINGARETTI
A stretto giro, ecco la risposta del Movimento 5 Stelle, a difesa del governo nazionale e contro le parole del neo segretario nazionale del Partito Democratico: “Come gia’ ampiamente spiegato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dal ministro Toninelli, non è stato tagliato alcun fondo per il Trasporto pubblico locale, ne’ nel Lazio ne’ altrove. Quella di Zingaretti e’ una polemica strumentale a soli fini elettorali: ma i cittadinal Trasporto Pubblico LOcale sono deletari no certo bisogno di altre fake news”, sottolineano. i portavoce M5S in commissione Trasporti alla Camera dei deputati. Per i grillini, infatti, i dati parlano chiaro: “a febbraio Toninelli ha firmato il decreto interministeriale per ripartire 3,9 miliardi alle Regioni. Ovvero, come previsto dalla legge l’anticipazione dell’80% del Fondo nazionale per il concorso finanziario dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale, anche ferroviario. Nessun taglio dunque, l’assegnazione del primo 80% riguarda il fondo nella sua interezza. Tra i fondi sono stati conteggiati, e dunque di fatto sbloccati, i 300 milioni di euro accantonati dalla legge di Bilancio 2019 e si continuerà a lavorare affinchè sia scongiurata qualsiasi decurtazione”.
ASSOTUTELA: “TAGLI ECONOMICI AL TPL DELETERI E INUTILI”
Se per i pentastellati è (quasi) tutto apposto, per realtà associative come Assotutela il campanello d’allarme è quanto mai forte: “Il governo gialloverde potrebbe ritrovarsi a tagliare circa 300 milioni di euro di risorse pubbliche, 35 milioni solamente per il Lazio, dal fondo nazionale trasporti. Si tratta di una ipotesi scellerata, preoccupante sulla quale Assotutela esprime tutta la propria contrarietà. Una ipotesi che rischia di influire negativamente sulla qualità del trasporto pubblico, soprattutto in una regione come il Lazio dove il servizio sui territori presenta criticità e problematiche”. Assotutela quindi si rivolge a Conte, Di Maio e Salvini affinchè chiudano questa volontà amministrativa nel cassetto “e, anzi, inizino a lavorare davvero per il popolo, investendo risorse su infrastrutture e mobilità. I tagli generalizzati non servono a nulla”.