è una delle strutture sportive di eccellenza dei Castelli Romani ed è considerato il “santuario” della canoa italiana. Il centro federale di Castel Gandolfo, costruito nel 1960 per le Olimpiadi Roma, è stato per anni il quartier generale della preparazione olimpica della canoa velocità e ha ospitato campioni del calibro di Antonio Rossi e Bebo Bonomi, Daniele Scarpa, Josefa Idem e Antonio Scaduto. Ora dopo anni di declino, è tornano nuovamente il punto di riferimento dell’attività della nazionale. Qui si svolgono la maggior parte dei raduni, mentre in passato si era scelta la via di una preparazione “itinerante”. La Federazione, infatti, ha previsto un importante investimento di circa 500mila euro per migliorare la struttura e installare due nuovi pontili per facilitare l’accesso in acqua, uno dei quali funzionale alla paracanoa. “Ridare nuovo impulso al centro federale è per me motivo di grande orgoglio abbiamo intenzione di riportarlo ai fasti del passato in modo che sia un punto nevralgico per l’attività delle nazionali” – ha spiegato a Il Caffè il Presidente della Federazione Italiana Canoa Kayak, Luciano Buonfiglio. Obiettivo rilancio, dunque, in questa ottica si colloca un’altra importante operazione: il ritorno alla guida della nazionale di velocità di Oreste Perri. Campione mondiale ma soprattutto già tecnico azzurro dal 1984 al 2008, Perri è stato l’artefice dei più grandi successi raccolti in campo internazionale dalla canoa velocità, collezionando da allenatore ben 12 medaglie olimpiche. “Castel Gandolfo è casa nostra, in ogni altro luogo saremmo ospiti – ha sottolineato Perri – Nel 1960 c’erano solo gli hanger per il rimessaggio delle barche, poi dal 1989 abbiamo iniziato a costruire un centro su misura di atleta”. Una struttura di primissimo livello che sarà a disposizione di tutte le società italiane, soprattutto del Lazio, per migliorare le prestazioni degli atleti. Oltre all’allenamento in acqua, infatti, il centro è attrezzato anche per l’attività a terra con una palestra, una sala medica per la fisioterapia, e una vasca voga, oltre agli uffici che ospitano il centro studi per l’attività di formazione per dirigenti e tecnici. Non solo. A Castel Gandolfo viene custodito tutto il barco barche della nazionale italiana di velocità, imbarcazioni all’avanguardia, delle vere e proprie fuoriserie tra le canoe che residenti e turisti possono veder sfrecciare sul lago durante tutto l’anno.
30/04/2019