Le entrate provenienti dalle multe per violazione del codice della strada devono essere reinvestiti nelle molteplici attività degli agenti della Polizia locale. Lo dice la normativa vigente, ne prende atto e si adegua pure il Comune di Rocca di Papa, paese castellano di 17mila anime. La legge italiana, infatti, prevede che la metà dei proventi spettanti ai enti municipali sia destinato, in determinate misure percentuali, a mirati e concreti interventi di sostituzione, di ammodernamento, di potenziamento, di manutenzione di segnaletica e strade di proprietà del singolo ente pubblico; ma anche al potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, anche attraverso l’acquisizione di automezzi, mezzi ed attrezzature per il Corpo di Polizia municipale; e ancora, allo svolgimento di corsi didattici finalizzati all’educazione stradale negli istituti scolastici di ogni ordine e grado, nonché alle assunzioni stagionali a progetto nelle forme di contratti a tempo determinato e a forme flessibili di lavoro, e acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature dei Corpi e dei servizi di polizia municipale. In sostanza, per tutti quegli interventi e quelle azioni che migliorano la qualità lavorativa della Polizia locale. Nel caso specifico di Rocca di Papa, il Comune per le annate 2019, 2020 e 2021, stima entrate per sanzioni (da investire) pari a oltre 450mila euro per un totale complessivo che sfiora il milione e mezzo di euro. Una bella sommetta che, nelle previsioni 2019, potrebbe essere così rinvestita: circa 146mila euro se ne andranno per i servizi di Polizia locale come l’acquisto/noleggio mezzi e altri tipi di servizi per il monitoraggio della sicurezza e del territorio. Mentre una somma di oltre 120mila euro, nei ‘desiderata’ dell’amministrazione comunale del sindaco Crestini, potrebbero essere destinati all’ammodernamento, al potenziamento, alla messa a norma e alla manutenzione della segnaletica stradale. Circa 220mila euro, infine, saranno investiti per il miglioramento della sicurezza stradale, per la messa in sicurezza delle barriere, per la sistemazione del manto stradale, per la mobilità degli utenti deboli come bambini, anziani, disabili e ciclisti, oltre allo svolgimento di corsi didattici nelle scuole, finalizzati all’educazione stradale.
Marco Montini
30/04/2019