147 migranti partiti da Misurata, in Libia, con un corridoio umanitario sono atterrati all’aeroporto di Pratica di Mare. Il gruppo, composto da 87 uomini e 60 donne è arrivato in Italia poco dopo le ore 19. Ad attenderli non c’era il Ministro dell’Interno Matteo Salvini, ma il sottosegretario all’Interno, Stefano Candiani insieme al responsabile dell’Unhcr Roland Schilling.
I richiedenti asilo sono giunti in Italia grazie a un corridoio umanitario attivato dopo l’aggravarsi degli scontri libici. 69 sono i migranti provenienti dall’Eritrea, 62 dalla Somalia, 6 dal Sudan, 5 dall’Etiopia e dalla Siria. Tra questi vi sono 68 minori, di cui 46 non accompagnati, 12 adulti (10 donne, 2 uomini), 23 coppie e 16 tra nuclei familiari e monoparentali.
48 persone verranno ospitate a Viterbo, 41 a Rocca di Papa e 12 a Rieti. Tutte strutture individuate dalle prefetture di Roma. I minori non accompagnati saranno alloggiati, invece, in strutture dedicate di prima accoglienza: 18 a Bojano (Campobasso) e Pesco Lanciano (Isernia) e 28 nelle strutture della rete Siproimi (Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e per minori stranieri non accompagnati) nelle province di Bologna, Chieti, Avellino, Pescara.
Ieri Papa Francesco ha fatto un appello nel corso del Regina Coeli in piazza San Pietro richiamando ad usare corridoi umanitari per evacuare i profughi dai centri di detenzione in Libia.
“La situazione dei profughi in Libia è resa ancora più pericolosa dal conflitto in corso. Faccio appello perché specialmente le donne, i bambini e i malati possano essere al più presto evacuati attraverso corridoi umanitari”, ha detto il Pontefice.
I richiedenti asilo sono giunti in Italia grazie a un corridoio umanitario attivato dopo l’aggravarsi degli scontri libici. 69 sono i migranti provenienti dall’Eritrea, 62 dalla Somalia, 6 dal Sudan, 5 dall’Etiopia e dalla Siria. Tra questi vi sono 68 minori, di cui 46 non accompagnati, 12 adulti (10 donne, 2 uomini), 23 coppie e 16 tra nuclei familiari e monoparentali.
48 persone verranno ospitate a Viterbo, 41 a Rocca di Papa e 12 a Rieti. Tutte strutture individuate dalle prefetture di Roma. I minori non accompagnati saranno alloggiati, invece, in strutture dedicate di prima accoglienza: 18 a Bojano (Campobasso) e Pesco Lanciano (Isernia) e 28 nelle strutture della rete Siproimi (Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e per minori stranieri non accompagnati) nelle province di Bologna, Chieti, Avellino, Pescara.
Ieri Papa Francesco ha fatto un appello nel corso del Regina Coeli in piazza San Pietro richiamando ad usare corridoi umanitari per evacuare i profughi dai centri di detenzione in Libia.
“La situazione dei profughi in Libia è resa ancora più pericolosa dal conflitto in corso. Faccio appello perché specialmente le donne, i bambini e i malati possano essere al più presto evacuati attraverso corridoi umanitari”, ha detto il Pontefice.
30/04/2019