Il Consiglio direttivo della Camera Penale di Velletri ha avviato uno sciopero della fame per esprimere solidarietà all’attivista per i diritti civili e della donna nonché avvocatessa iraniana, Nasrin Sotoudeh, condannata di recente nel proprio paese alla pena di 33 anni di carcere e 148 frustate. L’astensione dal cibo dei legali veliterni inizia da oggi, 24 aprile, e andrà avanti almeno fino a martedì 30 aprile, salvo nuove adesioni da parte di altri avvocati. Le accuse contro l’avvocatessa iraniana sono la “conseguenza – si legge nella deliberazione della Camera Penale di Velletri – del suo pacifico lavoro in favore dei diritti umani, inclusa la sua difesa delle donne che protestano contro l’obbligo di indossare il velo in Iran e la sua pubblica opposizione alla pena di morte. La condanna – concludono – eÌ€ divenuta definitiva percheÌ l’attivista non ha proposto appello contro la sentenza”. Oggi e domani, 25 aprile, a digiunare sarà l’avvocatessa e Presidente della Camera Penale di Velletri, Sabrina Lucantoni. Dal 26, il digiuno passerà nelle mani dei suoi colleghi, nonché membri del Consiglio direttivo, Stefano Perica, Gloria Brancher, Federica Di Cavio, Fabrizio Lanzi e David Pizzicannella, che resteranno senza cibo un giorno ciascuno fino per l’appunto al 30 aprile.